Sanremo, il pubblico dell’Ariston abbraccia Baudo: “Pippo, tu sei il Festival”
Standing ovation per il presentatore che replica: “Grazie, Sanremo”
Sanremo. “Pippo, tu sei il Festival”. “Sono il Festival io? Magari!”. L’arrivo, come super ospite, del presentatore storico del Festival di Sanremo Pippo Baudo è stato accolto con un boato dal pubblico dell’Ariston. Tra gli spettatori, c’è anche chi ha urlato al conduttore “Tu sei il Festival” tra l’applauso generale. Ed in effetti un po’ è così visto che il primo Sanremo, Baudo lo ha presentato nel 1968, mezzo secolo fa, quando la kermesse ancora si svolgeva al Casinò.
Visibilmente commosso, il presentatore 81enne dai capelli non più tinti ha ringraziato pubblico, orchestra e Sanremo, alla quale ha dedicato una “lettera aperta” ripercorrendo le tredici edizioni del Festival da lui dirette e presentate.
“Cinquant’anni fa il mio primo festival, è passato mezzo secolo…”, ha esordito Baudo. “L’età è invenzione, Claudio, è un modo di dire”, ha poi detto rivolto a Baglioni, che ha replicato: “La vecchiaia è brutta, ma l’alternativa è peggio”.
“Carissimo e amatissimo Sanremo, io ti ho conosciuto nel lontano 1958, allora mio padre ha ceduto alle insistenze di mia madre e ha comprato un televisore”, ha detto Baudo, “Ho assisto al Festival di Sanremo e sono rimasto colpito perché improvvisamente nello schermo è arrivato un cantante enorme, bello, bellissimo e con le mani alzate diceva “Volare, nel blu dipinto di blu”. Che emozione quel Sanremo! E io mi sono detto: “Prima o poi, in quella scatoletta voglio entrarci”. E tu, Sanremo, che sei generoso mi hai accontentato e sono arrivato a fare il primo festival, al Casinò, nel 1968″.
L’amatissimo presentatore non ha nascosto la paura dei primi istanti sul palcoscenico: “Quando sono arrivato ho avuto un tremolio… quasi quasi volevo tornare indietro. Poi mi sono presentato al pubblico, che mi ha accolto cordialmente e sono rimasto”. Baudo ha poi ricordato gli incontri con i cantanti: “Louis Armstrong! Cosa ho fatto con Louis Armstrong! L”‘ho cacciato via perché voleva continuare a cantare. E chi vinse? Sergio Endrigo con una bellissima canzone”. “Pensavo che la mia avventura fosse finita e invece tu, caro Sanremo, generosissimo, mi hai voluto con te altre 12 volte”, ha ricordato Baudo, “Quanti cantanti ho presentato, quante canzoni che ancora si cantano perché è questo il bello di Sanremo: perché Sanremo è Sanremo se si canta sempre”.
E poi Laura Pausini, Giorgia, Eros Ramazzotti: tutti talenti scoperti da Pippo Baudo e lanciati dal Festival di Sanremo, che nel 1986, l’anno del ragazzo “nato ai borghi di periferia” che cercava una “Terra promessa” ha fatto il record di share con il 74% degli italiani (17milioni) incollati davanti agli schermi per seguire l’ultima serata. “Un record di ascolti che ho l’impressione, caro Claudio, che tu batterai e sono contento”, ha detto Baudo rivolto a Baglioni. “Ho ospitato Madonna, Sharon Stone con la quale ho ballato e ci siamo anche baciati, certo poi ho baciato Luciana Littizzetto, ma non si può avere tutto dalla vita”, ha aggiunto il grande Pippo, “E arrivò anche una cantante che non aveva ancora 18 anni e infatti c’erano i suoi genitori che la custodivano: Whitney Houston. E poi un cantante che nessuno credeva sarebbe mai venuto a Sanremo: Bruce Springsteen”.
“Ora devo lasciarti, ma devo dirti che gran parte della mia vita artistica la devo proprio a te”, ha concluso il conduttore, “Tu che mi hai dato una mano perché io diventassi Pippo Baudo, nato a Militello in Val di Catania”.
Vista l’accoglienza del pubblico in sala, Baudo ha poi ripreso in mano l’autorità che lo ha sempre contraddistinto le sue conduzioni del Festival e rivolto a Baglioni ha detto: “Questo Festival lo presento io”.
Resterà nella storia di Sanremo il suo commiato dal palco dell’Ariston: “Arrivederci all’anno prossimo”. Ciao Pippo!