Rapina da 15 milioni di euro in gioielleria a Cannes, arrestati i presunti ideatori

16 febbraio 2018 | 16:55
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Rapina da 15 milioni di euro in gioielleria a Cannes, arrestati i presunti ideatori

Il colpo risale al 18 gennaio del 2017

Grasse. Venerdì, 16 febbraio, tre uomini e una donna sono stati portati davanti al magistrato d’esame, nell’ambito dell’inchiesta sul furto di diamanti ad Harry-Winston a Cannes. Secondo quanto riporta Nice Matin, si crede che due di loro siamo quelli che hanno progettato il colpo.

Il 18 gennaio 2017, un bandito solitario ventiquattro diamanti nel negozio di gioielli situato a 29 boulevard de la Croisette. Entrando a faccia scoperta per ingannare la vigilanza dello staff, aveva brandito una pistola da 7,65 e una granata per impossessarsi del bottino.

Il sospettato sospetto è già sotto chiave. Arrestato in Italia dopo aver tentato di raggiungere la Tunisia con documenti falsi, è stato estradato in Francia nel luglio 2017. La polizia di Nizza lo aveva identificato e arrestato con altri membri di una banda di ladri. Questo sarebbe stato coinvolto nelle rapine di Harry-Winston e Cartier a Monaco nel 2017. A quel punto mancavano solo i mandanti di una rapina da 15 milioni di euro. Ma ora la police nationale è convinta di averli presi.

Martedì 13 febbraio otto persone sono state raggiunte da altrettanti mandati di arresto: nella zona di Cannes e, tre di loro, nelle carceri di Nizza e Grasse per. Quattro sono stati poi rilasciati. I diamanti, nel frattempo, nessuna traccia.