Processo voto di scambio light a Diano, udienza tecnica per fissare nuove udienze

Completato l’elenco dei testi citati dal pm Bogliolo, ora tocca alla difesa
Diano Marina. Il giudice Alessia Ceccardi è stata trasferita a Savona e quindi il processo sul voto di scambio e abuso d’ufficio che vede come principale imputato il sindaco Giacomo Chiappori, non riparte da zero. Il suo posto l’ha preso la collega Laura Russo.
La volta scorsa era stato ascoltato l’ultimo teste dell’accusa per il pm Alessandro Bogliolo, ovvero l’avvocato Davide Carpano. Gli avvocati delle parti (i legali Emanuele Lamberti, Roberto Trevia, Stefania Uva, Marco Bosio) hanno scelto di non cancellare quello che era stato fatto ma di procedere come se non ci fosse stata l’alternanza tra i due magistrati. Erano stati già stati sentiti i testi richiesti dal pubblico ministero. Ora dovranno deporre i testimoni della difesa. Prossima udienza il 24 settembre.
Da ricordare che il primo cittadino del golfo dianese era finito nei guai perché secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero Alessandro Bogliolo, in concorso con altre sette persone, avrebbe chiesto voti alle elezioni che ne avevano poi decretato il suo successo, promettendo in cambio favori. Va anche sottolineato che si tratta di un’ipotesi più leggera di voto di scambio che nulla avrebbe a che vedere con situazioni legate malavita organizzata.
Con Chiappori sono finiti a processo il suo vice Cristiano Za Garibaldi, l’ex assessore all’Ambiente Francesco Bregolin, l’ex assessore Bruno Manitta, l’amministratore della Gm Domenico Surace, suo padre Giovanni, e l’ambulante Giovanni Sciglitano.