Palafestival? “La Regione Liguria c’è se il sindaco Biancheri ha bisogno”, parola del presidente Giovanni Toti
Il primo cittadino ha già incontrato dei privati: “L’importanza dell’opera fa si che non possa essere pronta prima del 2020”
Sanremo. Ariston fino al 2020, poi si vedrà. Torna la questione che ruota intorno alla futura sede del Festival, dopo le soft polemiche partite da una dichiarazione di Claudio Baglioni che aveva accennato all’opportunità di avere una struttura più moderna per portare lo show a livelli ancora superiori di spettacolo.
Oggi in conferenza stampa hanno risposto sia il sindaco Alberto Biancheri che il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti(vedi la videointervista).
Il primo cittadino ha detto di essere già al lavoro e di aver avuto dei contatti con degli imprenditori. Allo studio del Comune una struttura capace di contenere dalle 3 alle 4 mila persone. Non è una sorpresa visto che la Rai aveva incalzato Biancheri, durante la trattativa sul rinnovo della convenzione Rai, sull’anomalia di una “città del Festival della Canzone Italiana” che in tutti questi anni non è riuscita a dotarsi di un Palafestival.
“I miei sentimenti sono contrastanti – a parlare il governatore Giovanni Toti – da un lato vedere il Festival andare via dall’Ariston, dove lo abbiamo visto con i miei nonni e i miei genitori da quando ero piccolo, non mi farebbe un bell’effetto. Dall’altra parte, dotare Sanremo di strutture che possano consolidare il Festival è una motivazione sulla quale dobbiamo interrogarci.
Con il cuore resto all’Ariston ma con la testa capisco che dopo decenni di storia qualcosa di più si può pretendere. Ragioniamone insieme”.