L’Alberghiero di Arma di Taggia porta i sapori della Riviera sotto i riflettori internazionali

20 febbraio 2018 | 07:14
Share0
L’Alberghiero di Arma di Taggia porta i sapori della Riviera sotto i riflettori internazionali

A maggio ospiterà la “Gara nazionale degli Istituti Alberghieri” ma prima parteciperà al concorso “Discepoli di Escoffier” a Zurigo con gli studenti Pietro Russo e Stefano Balbo

Arma di Taggia. Fervono i preparativi per la “Gara nazionale degli Istituti Alberghieri” che si svolgerà dal 7 all’11 maggio a Sanremo e Taggia. All’importante appuntamento annuale, promosso dal ministero dell’Istruzione, parteciperanno delegazioni di tutti gli alberghieri italiani, per un totale di 250/300 studenti con i loro accompagnatori. Il regolamento prevede che i vincitori della gara organizzino l’edizione successiva.

L’anno scorso il concorso era stato vinto proprio dall’Istituto Ruffini di Arma di Taggia grazie all’alunna Nicole Di Michele che si era classificata prima sia nella parte progettuale, con la stesura commentata di un menu per una persona con particolari esigenze dietetiche, sia nella prova pratica con la realizzazione di un piatto unico vegetariano.

«La “Gara nazionale degli Istituti Alberghieri – spiega la vicepreside Anna Richiardi – è riservata agli allievi che nel corrente anno scolastico frequentano la quarta negli indirizzi “Enogastronomia”, “Sala e vendita” e “Accoglienza turistica”. Tutti i candidati effettueranno la prova progettuale la mattina dell’8 maggio presso la sede centrale della nostra scuola, mentre le prove pratiche saranno affrontate per gruppi distinti al Palafiori di corso Garibaldi a Sanremo, a partire dal primo pomeriggio sempre dell’8 e si concluderanno presumibilmente nella mattinata del 10. Il concorso, di cui per ogni settore sono referenti i professori Alfredo Sola, Roberto Rastello e Stefano Sancassani, prevede due riconoscimenti: il “Memorial Guido Calvi” e il “Secondo memorial Fiorella Fachechi – Pentole Agnelli”. Il primo sarà attribuito allo studente che avrà realizzato il miglior punteggio nella prova di enologia, il secondo invece a quello che avrà realizzato il miglior punteggio nella prova pratica di cucina e avrà utilizzato al meglio il materiale di cottura in relazione alla tecnica di cottura e alla materia prima».

Quanto alle prove dei singoli settori, gli studenti chiamati a cimentarsi nella gara di cucina dovranno stendere un menu articolato in tre portate sul tema Il baccalà fra tradizione e innovazione. Dopodiché dovranno realizzarlo tenendo conto delle particolari proprietà nutrizionali delle materie prime impiegate e, all’occorrenza, utilizzando due ingredienti della zona di provenienza nonché gli alimenti forniti dal “Paniere” messo a disposizione dalla Commissione dove si potranno trovare prodotti tipici liguri, tra cui zucchine trombette, asparago violetto d’Albenga, aglio di Vessalico, fagioli di Badalucco e olio extra vergine di oliva taggiasca “Roi”.

Gli alunni di “Ricevimento”, invece, dovranno progettare un pacchetto alberghiero per un week end, comprendente sia servizi alberghieri sia attività aggiuntive legate al territorio. Superata la parte progettuale, passeranno così alla pratica consistente in una  prova di role playing al front office in lingua inglese riguardante le operazioni relative al ciclo cliente (booking, check-in, live-in, check-out). Al centro sempre il Ponente ligure. I candidati infatti dovranno ideare e illustrare un itinerario riguardante o la Riviera dei Fiori in generale o l’hinterland imperiese comprendente valli e borghi e dell’entroterra.

Redazione di un menu dedicato alla cucina ligure (tradizionale o rivisitata) e abbinamento di vini del territorio ai piatti realizzati, infine, la prova progettuale per gli studenti di “Sala”, che dovranno anche ideare un evento, predisporre il servizio degli aperitivi e dei digestivi, individuare i prodotti che compongono un cocktail Iba e, per superare la prova pratica, preparare la mise en place di un coperto su un menu proposto dalla Commissione spiegandone gli aspetti tecnici nonché aprire una bottiglia di vino e procedere alla sua analisi organolettica.

«È un grosso orgoglio per il nostro istituto organizzare la nuova edizione del concorso, un trampolino di lancio per tutti i nostri ragazzi e un’occasione per valorizzare la nostra eccellenza scolastica – sottolinea la vicepreside –. Alla gara l’Alberghiero di Arma di Taggia vanta una lunga tradizione di presenza, con ottimi risultati in molte delle sue precedenti edizioni». Ma non solo. Perché la storia contemporanea dell’Istituto è costellata di tanti piccoli successi che ne hanno affermato il prestigio a livello sia nazionale che internazionale. «Tra i più recenti – aggiunge con soddisfazione Richiardi – è doveroso ricordare che lo scorso gennaio i tre docenti/chef Valter Gaiaudi, Bruno Guasco e Danilo Bugnolo sono stati insigniti dell’Ordine dei Discepoli di Auguste Escoffier, mentre il prossimo 3 marzo due dei nostri studenti prenderanno parte alla finale internazionale del concorso dell’Ordine riservato ai giovani che si svolgerà a Zurigo. Si tratta di Pietro Russo della quinta A “Enogastronomia” e Stefano Balbo della quinta “Sala e vendita”, i quali, accompagnati da un gruppo di insegnanti, tra cui l’ex docente Francesco Ammirati, presidente della sezione italiana dell’Auguste Escoffier, onoreranno le nostre eccellenze enogastronomiche portando con loro i Gamberi rossi di Sanremo e un mortaio per la preparazione del pesto».