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Imperia, il Comune non è debitore verso la Tradeco: la conferma arriva dal tribunale

3 febbraio 2018 | 06:57
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Imperia, il Comune non è debitore verso la Tradeco: la conferma arriva dal tribunale

Per il recupero crediti, i lavoratori dovranno agire verso la società

Imperia. Il 1 febbraio il tribunale di Imperia, nella persona della dottoressa Francesca Siccardi, ha emesso la sentenza n. 15/2018 con la quale ha disposto “l’annullamento” delle ordinanze opposte, ovverosia l’annullamento delle ordinanze di assegnazione delle somme emesse a carico del Comune di Imperia nella nota vicenda avverso Tra.de.co avviata dai lavoratori.

Con il disposto annullamento si ristabilisce, pertanto, la veridicità e la correttezza della dichiarazione negativa ex art. 547 c.p.c. resa dal Comune di Imperia, la quale ha dichiarato di non essere debitrice verso Tra.de.co e, per l’effetto, di non poter soddisfare essa il debito che la Tra.de.co ha verso i lavoratori.

La sentenza in oggetto – che segue a numerose altre pronunce del medesimo Tribunale di Imperia con le quali è stata altresì dichiarata la inammissibilità della chiamata in causa nei giudizi di merito del Comune di Imperia – è di particolare importanza perché pone fine a due anni di illegittime attività esecutive poste in essere dai lavoratori avverso il Comune di Imperia proprio in forza di dette ordinanze oggi annullate.

In tutti i giudizi di esito positivo per il Comune di Imperia, questo è stato sempre assistito e difeso dai legali più volte destinatari di ingrati commenti.

Il Comune di Imperia esprime la più ampia solidarietà verso i Lavoratori che, pertanto, ed in conseguenza, dovranno correttamente agire avverso la Tradeco per il recupero dei propri crediti, come più volte lo stesso Comune di Imperia ha indicato, chiarito e suggerito nel massimo rispetto del loro interesse e della degna e corretta remunerazione del lavoro da loro svolto.

Eventuali responsabilità legali nascenti dalla superiore vicenda saranno attentamente vagliate ai fini della completa tutela dei diritti dell’Ente scrivente e dei suoi rappresentanti.