Festival di Sanremo, Federico Allavena (Piante e Fiori d’Italia): “Grande vetrina per promuovere l’eccellenza ligure”

10 febbraio 2018 | 14:13
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Festival di Sanremo, Federico Allavena (Piante e Fiori d’Italia): “Grande vetrina per promuovere l’eccellenza ligure”

“Sapere che i nostri fiori sono diventati un messaggio per dire basta alla violenza sulle donne ci rende orgogliosi”

Sanremo. Quest’anno il Festival non è stato solo quello della canzone italiana: a tornare al centro del palcoscenico dell’Ariston è stata anche un’altra eccellenza, legata alla Liguria ed in particolare all’estremo Ponente: il fiore. Dalla facciata del teatro di via Matteotti, ingentilita da un arcobaleno di ranuncoli, alla sala stampa, passando per il palcoscenico e per i 150 mazzi di fiori consegnati ad artisti e ospiti: il fiore sanremese, sinonimo di qualità, si è fatto ammirare da milioni di telespettatori ed è diventato il simbolo della campagna contro la violenza sulle donne, lanciato dalla presentatrice Michelle Hunziker che ha scelto l’elleboro Francesco per lanciare l’hashtag #iocisono.

“Quest’anno il Festival è stato un trampolino di lancio molto valido per valorizzare il territorio e suoi prodotti”, ha commentato Federico Allavena, vice presidente nazionale dell’associazione Piante e Fiori d’Italia, nonché delegato regionale Coldiretti Giovani Imprese. “Come non accadeva da anni, i fiori sono stati assoluti protagonisti, delineando quella che è l’identità del territorio, la peculiarità di un luogo unico e di una kermesse canora che ha nel suo punto di forza non solo gli artisti, ma anche la Riviera dei Fiori e suoi prodotti”.

Garofani, ranuncoli, anemoni, ginestre, mimose hanno portato con loro il ricco aroma delle erbe liguri, diverse per ogni giornata dell’evento. Martedì è stato il giorno della maggiorana, portatrice di felicità; mercoledì quello del timo, simbolo di operosità e diligenza. Giovedì, accanto ai fiori, abbiamo visto la salvia, garanzia di salute e longevità, mentre nella quarta giornata, quella di ieri, è stata la volta del rosmarino, simbolo di eternità. Questa sera, per il gran finale, non poteva che essere scelta l’erba principe della Liguria: tra i mazzi fioriti spunterà infatti il rinomato basilico.

“Siamo contentissimi”, ha dichiarato Allavena, “Quella del Festival è una vetrina eccezionale per le nostre aziende, che dà visibilità, importanza e un riconoscimento non soltanto al fiore in se stesso, ma anche all’interazione tra le aziende e i centri di ricerca che dimostrano di essere vicini ai produttori. Ai ricercatori  e all’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo va un ringraziamento, così come un sentito grazie lo rivolgiamo anche al Comune di Sanremo che ha permesso tutto questo”.

Questo Festival ha permesso al resto d’Italia e al mondo, ha aggiunto il vice-presidente di Piante e Fiori d’Italia, di “vedere quanto belli, fioriti e verdi siano i nostri territori rispetto ad altri. Con la nostra associazione stiamo proponendo un marchio, quello del fiore made in Italy: lo abbiamo fatto anche attraverso il Festival. E’ stato un modo per far arrivare a tanti un messaggio importante: i fiori e le piante piante made in Italy sono un’eccellenza nella produzione mondiale”.

E se non bastasse, il fiore sanremese non è solo sinonimo di bellezza, eleganza, qualità. Appuntate sugli abiti di Claudio Baglioni, Michelle Hunzicher e Pierfrancesco Favino, ogni sera è comparsa una spilla con fiori diversi legata all’hashtag #iosonoqui, a testimoniare l’impegno contro la violenza sulle donne, tema molto caro alla gioiosa presentatrice, da tempo impegnata con l’associazione Doppia Difesa. “Sapere che i nostri fiori sono diventati un messaggio per dire basta alla violenza sulle donne ci rende orgogliosi”, ha concluso Allavena.

Per il Festival nel suo complesso sono stati utilizzati 20mila garofani bianchi, 8mila garofani rossi, 15mila ranuncoli gialli, oltre a 20mila foglie di magnolia colorate di bianco e 8mila colorate di blu. Il red carpet è stato decorato con 500 piante, scelte tra ciclamini rossi, primule gialle e cinerarie blu. La preparazione degli allestimenti del Festival è stata offerta gratuitamente alla kermesse dall’Associazione Nazionale Piante e Fiori d’Italia in collaborazione con la Guida i Fioristi Italiani e la Scuola Pianeta Fiore, mentre il contributo delle corolle proviene dal Mercato dei Fiori di Sanremo e dei floricoltori di Albenga.