Festival: così amato, così odiato. Cosa ne pensano i giovani sanremesi

6 febbraio 2018 | 11:04
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Festival: così amato, così odiato. Cosa ne pensano i giovani sanremesi

L’atmosfera eccentrica che ogni anno la kermesse canora porta con sé divide in due i residenti

Sanremo. La 68esima edizione del Festival della canzone italiana è ai nastri di partenza. Come ogni anno l’arrivo della kermesse porta in città una moltitudine di turisti, cantanti e personaggi particolari che si aggirano per le vie del centro creando un’atmosfera diversa, unica, a dir poco eccentrica che, da consuetudine, divide in due i residenti, chi a Sanremo è nato, cresciuto, vive e lavora e proprio il Festival non lo digerisce e chi invece lo attende con ansia e impazzisce solo a sentirlo nominare. 

Anche tra i giovani i pareri sono contrapposti: ci sono quelli che lo amano, quelli che lo sopportano e altri che preferiscono evitarlo adottando ogni strategia possibile, come emerge dalle interviste che abbiamo raccolto per R24Young.

“Per me il Festival è magia, adoro l’atmosfera che si respira durante questo periodo! -, racconta Stefania -. Anche se passeggiare per le vie della città diventa più complicato, trovo divertente poter incontrare persone che provengono da tutta Italia per vivere questo clima di euforia collettiva”.

Sempre a favore è il commento di Micol: “La settimana del Festival fa bene alla città. Anche se c’è confusione e ad alcuni non piace, questa manifestazione fa girare l’economia, portando grossi guadagni ad alberghi, ristoranti e negozi anche in bassa stagione. Quest’anno a causa di impegni universitari non riuscirò a esserci, e in qualche modo mi dispiace non poter partecipare a quella che è una grande festa per tutta la città!”

Per Fabio invece la competizione canora rappresenta “un vero e proprio ostacolo al normale svolgimento della vita quotidiana. C’è traffico ovunque, spostarsi da un lato all’altro della città è impossibile, tutti sono indaffarati e nervosi. Quando posso, cerco di organizzare i miei impegni in modo tale da essere libero di partire e allontanarmi dalla città”.

‘’Purtroppo quest’anno non riuscirò ad essere in Riviera durante la settimana del Festival” -, afferma Giorgia -. “Non sarò presente durante questa settimana e pensandoci un po’ mi dispiace , grazie al movimento, ai turisti e agli innumerevoli eventi la città si trasforma completamente”. Nonostante la sua assenza Giorgia proverà a rimanere informata: ‘’Cercherò comunque di rimanere aggiornata tramite amici che saranno in città”.

Beatrice, invece sarà presente: “Sono contenta di essere a Sanremo durante questa settimana che a parer mio è un enorme opportunità per la città di valorizzarsi. E’ bello vedere che non solo l’Ariston si movimenta ma che tutta la città si anima con eventi e manifestazioni a partire dalle vie del centro”.

“Ricordo durante l’adolescenza quando non aspettavo altro che l’arrivo del Festival: il giorno prima tremavo già dall’eccitazione. Orgogliosa, mi recavo in cartoleria sotto casa per comprare un quaderno per gli autografi. Stavo ad aspettare ore e ore in via Matteotti per ricevere una firma dal mio contante preferito. Ora invece crescendo non ho più questo spirito. Mi limito a seguirlo in televisione”, racconta, concludendo, Martina.

E voi sanremesi, cosa ne pensate? Amate o odiate il Festival di Sanremo?