Ennesimo caso di violenza al carcere di Valle Armea, il segretario Pagani: “E’ evidente che l’Istituto è allo sbando!”

19 febbraio 2018 | 09:37
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Ennesimo caso di violenza al carcere di Valle Armea, il segretario Pagani: “E’ evidente che l’Istituto è allo sbando!”

Solo grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria si è evitato il peggio e il malcapitato è stato trasportato al pronto soccorso

Sanremo. Torna ad essere alta la tensione nel carcere di Valle Armea, dove ieri un detenuto di origini magrebine ha rischiato il linciaggio da parte di suoi connazionali all’interno della “saletta” del secondo piano del Carcere, “Solo grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria si è evitato il peggio e il malcapitato è stato trasportato al pronto soccorso.

Il magrebino ha riportato una prognosi di 30 giorni – dichiara Fabio Pagani, segretario regionale della UIL – “Sono stati momenti di alta tensione, gestiti al meglio dal personale di Polizia Penitenziaria che con grande professionalità ha impedito conseguenze più gravi. L’istituto di Valle Armea è sovraffollato, conta 238 detenuti presenti, rischia di collassare da un momento all’altro e tra pochi giorni sarà aperto un altro reparto con incremento di 50 detenuti”.

“Purtroppo – conclude Pagani ad aumentare le difficoltà sono i carichi di lavoro insostenibili e turni di servizio massacranti. Più volte abbiamo chiesto al Direttore di calendarizzare incontri con le O.O.S.S. per verificare un percorso condiviso di soluzioni possibili. Purtroppo la ben nota idiosincrasia dell’amministrazione al confronto sindacale non può che finire per aggravare le condizioni di lavoro del personale con gli effetti di cui siamo costretti a raccontare. Ed è per questo che chiediamo al Dap di accelerare le procedure di mobilità dei dirigenti, con il Dott. Frontirrè e soprattutto con il suo metodo di dirigere abbiamo congelato i rapportied è evidente che l’Istituto è allo sbando!”.