Diano Marina, Potere al popolo domani mattina in piazza per incontrare la cittadinanza

L’unificazione e lo sviluppo di queste lotte è condizione essenziale per aprire concretamente la strada dell’alternativa e per sconfiggere la logica della guerra tra i poveri di cui si nutrono le destre fascistoidi e razziste
Diano Marina. Domani, dalle 9 alle 12.30, “Potere al Popolo” sarà presente con un gazebo all’incrocio tra via Genova e via Genala per illustrare alla cittadinanza i punti salienti del proprio programma.
“Potere al Popolo”, nato poco più di un mese fa, include al suo interno, a fianco dell’entusiasmo dei giovani dei centri sociali e dei movimenti, i ventisette anni di cultura politica e sociale di Rifondazione Comunista-SE. Si tratta senza dubbio di un nuovo soggetto politico, ma che nel suo interno raccoglie elementi collaudati grazie ad un associazionismo puro presente continuamente (e non solo in campagna elettorale) nelle piazze di tutti i comuni d’Italia e, sempre più spesso, davanti alle aziende per rivendicare il diritto al lavoro.
La sfida che “Potere al Popolo” si pone è tutta incentrata su temi quali la tutela dell’ambiente e del territorio, proponendo un grande piano di intervento pubblico, oltre che sull’abrogazione della Legge Fornero e Buona Scuola, puntando al rilancio del lavoro e della sanità pubblica.
Rifondazione Comunista-SE rinnova il suo impegno per le prossime elezioni politiche nella costruzione di una lista unitaria, larga, plurale, popolare, nettamente alternativa, nei programmi e nelle candidature, alle Destre, al M5S, al PD e alle nuove aggregazioni che si autodefiniscono di centrosinistra.
Il PRC-SE considera questo passaggio elettorale un passo importante verso la costruzione di una forza e di uno schieramento popolare che lavori per un’alternativa di società. Ma per far questo è necessario avanzare una proposta che unisca programmi, lotte, conflitti, pratiche sociali e mutualismo. Una proposta che tenga insieme le tante forme del fare politica oggi: movimenti, sindacati, centri sociali, associazionismo, partiti, esperienze civiche territoriali; una proposta radicale che valorizzi chi ogni giorno fa militanza con sacrificio e passione lottando per i diritti e la trasformazione della società. Una proposta che si intrecci con il movimento delle donne, la mobilitazione per la scuola pubblica e le lotte sociali, a partire da quelle contro la precarietà e per l’abolizione della riforma Fornero.
L’unificazione e lo sviluppo di queste lotte è condizione essenziale per aprire concretamente la strada dell’alternativa e per sconfiggere la logica della guerra tra i poveri di cui si nutrono le destre fascistoidi e razziste.