Chiedere la disoccupazione all’Inps di Sanremo: l’odissea di una quarantenne

2 febbraio 2018 | 17:37
Share0
Chiedere la disoccupazione all’Inps di Sanremo: l’odissea di una quarantenne

“Non c’è rispetto. E mi fa specie che no ci sia proprio nei confronti di chi reclama un diritto sacrosanto, a pieno titolo”

Sanremo.“Non so se la mia è stata sfortuna oppure è vero che la macchina della burocrazia in Italia non funziona proprio”. A parlare è una donna di 40 anni della Città dei Fiori, reduce da una vera e propria odissea (non ancora conclusa) negli uffici dell’Inps di corso Cavallotti.

La settimana scorsa fa quando la malcapitata, dopo essersi licenziata da un posto da barista in un locale di Ventimiglia si reca alla sede matuziana della previdenza sociale per chiedere di essere messa (legittimamente) in disoccupazione. Ma niente da fare, in quei giorni ci sono varie riunioni sindacali e di essere ricevuta da chi di dovere proprio non se ne parla. Ci prova il giovedì. Ed anche il quel giorno viene “rimbalzata”.

Sì, perché l’addetto per quel genere di pratiche c’è il lunedì e il mercoledì. Ed ecco così che la nostra protagonista si reca, questa settimana, proprio il lunedì dall’Inps: ma l’addetto è assente così sarà anche il mercoledì successivo quando la donna ritorna agli uffici.

“Non c’è rispetto. E mi fa specie che no ci sia proprio nei confronti di chi reclama un diritto sacrosanto, a pieno titolo”, conclude sconsolata la 40enne. Che comunque ritornerà per chiedere quel che è suo. E sembra che questa volta ci andrà con l’avvocato.