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Albanese accusato di violenze domestiche, sotto processo a Imperia

28 febbraio 2018 | 11:10
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Albanese accusato di violenze domestiche, sotto processo a Imperia

Il caso era stato seguito anche da Baca, bikers againts child abuse

Imperia. Una lite in famiglia scoppiata il 10 agosto 2015 in alloggio di via Paoletti a Imperia è stata al centro del processo che si è tenuto questa mattina in tribunale a Imperia. Alla sbarra per maltrattamenti in famiglia e violazione degli obblighi familiari un albanese E. B., difeso dall’avvocato Sandro Lombardi. Una vicenda delicata dentro le mura domestiche epilogo di una storia andata avanti con insulti, minacce e violenze tanto che la sua convivente C. N. lo aveva denunciato e si è costituita parte civile nel processo con l’avvocato Stefania Uva.

In quella occasione erano intervenuti sia i carabinieri che la polizia per calmare gli animi. Oggi davanti al giudice Laura Russo sono stati ascoltati carabinieri e polizia che hanno ricostruito il loro intervento e le assistenti sociali e il dirigente dei servizi sociali del Comune Sonia Grassi.

Sia la convivente che la figlia erano state seguite dall’associazione di bikers Baca, bikers againts child abuse, ma anche dai servizi sociali visto che c’erano stati episodi di violenza anche nei confronti della bambina. La piccola, nel 2012, era stata presa a schiaffi dal padre in un centro commerciale di Imperia perché avrebbe rovesciato uno scaffale. La madre aveva raccontato altri fatti accaduti nei giorni successivi. Tra l’altro si è scoperto che già nel 2011 i carabinieri erano intervenuti sempre per presunti casi di maltrattamenti in famiglia. Inoltre l’uomo, nel 2012, aveva minacciato la donna riferendole che si sarebbe trasferito in Albania con i figli. In una occasione aveva anche minacciato la convivente che avrebbe dato fuoco alla casa:”Morirete come topi”. Nelle prossime udienze sarà ascoltato anche l’imputato.

Il processo è stato aggiornato al 12 settembre.