A #Sanremo2018 il messaggio di Sting che duetta con Shaggy: “In un mondo diviso, uniamo due culture e diventiamo una cosa sola”
Sting ha ribadito il suo amore per l’Italia confessando di essere appassionato di musica rinascimentale italiana, opera e arte
Sanremo. Ha iniziato la sua carriera 40 anni fa insieme ai Police, gruppo con il quale spopolò tra gli anni Settanta e Ottanta, e da allora non ha mai smesso di fare musica. Una carriera immensa quella di Gordon Matthew Thomas Sumner, da tutti conosciuto come Sting. Un cantante innamorato dell’Italia, come ha dimostrato stasera sul palco dell’Ariston, interpretando “Muoio per te”, una versione in italiano di “Mad about you” per rendere omaggio al Belpaese.
Dopo aver cantato le parole scritte per lui dall’amico Zucchero, Sting ha duettato con Shaggy in “Don’t make me wait” per lanciare un messaggio politico dal palco più famoso d’Italia: “In questi tempi di divisioni politiche, in cui il mondo è destra o sinistra e i Paesi sono chiusi nelle loro frontiere, se due persone di culture diverse si uniscono per fare musica, divertirsi, cantare, ballare è un messaggio politico molto importante”.
“Abbiamo molto più in comune, di quanto si possa credere”, aveva dichiarato Sting alla stampa, “Ma la cosa più importante è che quando cantiamo insieme, succede qualcosa di strano, diventiamo una cosa sola e ci divertiamo molto”. In comune, oltre a una moglie dal carattere forte e a tanti figli (5 per uno, 6 per l’altro), dicono di avere gli stessi valori, lo stesso sentimento filantropico che li porta “a preoccuparsi che tutti gli esseri umani siano trattati da esseri umani”.
Sting ha ribadito il suo amore per l’Italia confessando di essere appassionato di musica rinascimentale italiana, dell’opera, di Giuseppe Verdi e della musica dei suoi amici: Zucchero e Nek. Ricordato anche il grande Pavarotti.