Ventimiglia, tassa di soggiorno: quanto pagheranno i turisti? Lo ha stabilito la giunta comunale

6 gennaio 2018 | 10:13
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Ventimiglia, tassa di soggiorno: quanto pagheranno i turisti? Lo ha stabilito la giunta comunale

Da 2,50 a 1 euro al giorno a persona in base a dove si sceglie di soggiornare

Ventimiglia. A pagare di più saranno i turisti che decideranno di soggiornare negli alberghi a 4 o 5 stelle, mentre risparmierà chi opterà per B&b e agriturismi. Dopo l’approvazione dell’istituzione della tassa di soggiorno, passata in consiglio comunale lo scorso dicembre, la giunta comunale di Ventimiglia ha definito le tariffe, differenziandole in base alla tipologia di struttura ricettiva.

Di seguito tutte le tariffe:

Alberghi 4 o 5 stelle: 2,50 euro
Alberghi 3 stelle: 1,50 euro
Alberghi 2 o 1 stella: 1,00 euro

Residenze turistico alberghiere 4 o 5 stelle: 2,50 euro
3 stelle: 1,50 euro
2 o 1 stella: 1,00 euro

Villaggi turistici 4 stelle: 1,50 euro
3, 2 o 1 stella: 1,00 euro

Agriturismi, ittiturismi, esercizi di affittacamere, Bed and Breakfast, campeggi, aree attrezzate per la sosta, case ed appartamenti vacanze, case per ferie, locande ed alberghi diffusi, rifugi, ostelli, appartamenti ammobiliati per uso turistico: 1,00 euro.

“Il relativo gettito”, si legge nella delibera di giunta pubblicata sull’albo pretorio, “Così come disposto dall’art. 2 del regolamento comunale, è destinato a finanziare gli interventi, previsti nel bilancio di previsione in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché dei relativi servizi pubblici locali, contribuendo nel suo contesto ad assicurare l’equilibrio del bilancio di previsione finanziario triennale 2018/2020”.

In particolare, almeno il 60% della cifra andrà per  “la promozione dell’accoglienza, la comunicazione, il marketing turistico della località, anche attraverso accordi tra Comuni per la promozione di un’area vasta anche a livello provinciale, per interventi e servizi ad elevata valenza turistica e possono comprendere le spese per la realizzazione di eventi e la copertura dei costi per gli uffici informazione e accoglienza turistica (IAT)”.

Mentre il restante 40% “potrà essere utilizzato direttamente dal Comune per il miglioramento del decoro della località turistica e per investimenti infrastrutturali a forte valenza turistica”.