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Taggia, sette mesi di amministrazione Conio: entro il 2018 al via i lavori della nuova scuola, darsena e adeguamento sismico del Comune

24 gennaio 2018 | 13:24
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Il sindaco si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Il numero di delibere non è sinonimo di produttività. L’indice vero sono i finanziamenti ottenuti”

Taggia. Oltre due milioni di finanziamenti ottenuti dall’amministrazione guidata da Mario Conio nei primi 7 mesi di mandato. Con queste cifre il primo cittadino ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa verso chi accusava la sua giunta di essere poco produttiva.

Al di là delle polemiche, il risultato importante presentato questa mattina, durante un’attesa conferenza stampa, sono i tre bandi vinti dal Comune che permetteranno di far partire altrettante opere strategiche per la città entro il 2018.

La prima riguarda l’area della darsena: 86 mila euro, provenienti dal fondo per la politica marittima e della pesca dell’Unione europea, con i quali verranno realizzati tre volumi di servizio alla piccola pesca tra il porto e la ciclabile. Si tratta di un locale per le celle frigorifere, un magazzino e uno spazio per la vendita al dettaglio del pesce pescato a km 0.

L’idea del vice sindaco Chiara Cerri è quella di andare ad investire in un settore che rischia di scomparire, aiutando gli attuali tre professionisti (sopravvissuti) a mantenere attiva sul territorio l’attività produttiva.

Il pezzo forte invece è il contributo, stimato intorno ai 2 milioni (su 2,6 chiesti alla Regione), che servirà al Comune per realizzare una nuova scuola dell’infanzia. Il progetto presentato dall’amministrazione prevede una riqualificazione più ampia che andrà ad interessare tutto il Viale delle Palme. Il nuovo plesso scolastico sorgerà a quota strada sopra l’attuale parcheggio seminterrato.

“Dovrebbe così essere colmato uno dei problemi del nostro territorio, cioè la carenza di strutture dopo l’abbattimento delle ex Papa Giovanni – ha detto il sindaco. Vogliamo le scuole nel centro cittadino affinché diventi un volano per l’economia”.

Infine 850 mila euro arriveranno da un fondo ministeriale per adeguare il municipio da un punto di vista sismico. La casa comunale diventerà sede della protezione civile, così da costituire un centro operativo dal quale dirigere le operazioni di soccorso se mai dovesse verificarsi un evento calamitoso.

Quest’ultimo merito è condiviso con la precedente amministrazione che aveva avviato la procedura per ottenere il finanziamento. “Tutti e tre al lavoro dell’intera macchina comunale”.