Taggia, chiesa gremita per l’addio ad Alessandro Grosso, l’autista Rt morto di morbillo a 41 anni
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Lascia la compagna Francesca e due bambini
Taggia. Un lungo applauso ha saluto Alessandro Grosso, l’autista 41enne della Riviera Trasporti molto amato e conosciuto a Sanremo, oltre che a Taggia dove viveva, morto sabato 6 gennaio per una complicanza del morbillo che hanno determinato un’infezione all’apparato cardio-respiratorio.
Questa mattina, per l’ultimo saluto ad Alessandro, il santuario della Madonna Miracolosa nel centro storico tabiese era gremito: centinaia le persone, tra cui i colleghi della Rt che hanno voluto, con la loro presenza, testimoniare affetto e vicinanza alla famiglia dell’autista.
La scomparsa di Alessandro Grosso, padre di due bambini, ha detestato profondo cordoglio tra amici e conoscenti, che lo apprezzavano per la sua innata simpatia e per il suo essere generoso e altruista.
Le ipotesi per morte del 41enne sono due: complicanze da morbillo o complicanze da sovrainfezione virale del morbillo. Un morbillo, in questo secondo caso, aggravato dal virus dell’influenza. Contro i virus non esistono cure, come invece esistono per i batteri: l’unica arma di cui è impossesso la medicina è il vaccino, le cui controindicazioni, spiegano i medici, sono molto minori e meno serie rispetto alle complicanze del morbillo che interessano il 10% dei casi.