Sul regionale “6172” da Imperia a Ventimiglia nasce il treno-bar dei pendolari

Imperia. Facce assonnate, ma anche sorridenti. La prima volta del “treno bar fai da te” da Imperia a Ventimiglia è andata bene. Sveglia all’alba per tutti e viaggio in treno con partenza alle 7,05 da Imperia fino a Ventimiglia. Ma oggi, nonostante i canonici tre minuti di ritardo, il viaggio era meno noioso: i pendolari erano serviti, riveriti e coccolati con giornali, cornetti, caffé caldo nei thermos, bicchierini, bastoncini e bustine di zucchero per rendere più dolce la colazione a bordo treno. Ma il caffè è stato servito anche in stazione tra gli studenti. A “gestire” il treno-bar del regionale “6172” sono stati gli stessi pendolari. Iniziativa simpatica avviata per la prima volta tra Imperia e Ventimiglia con uno scopo ben preciso. “Se non ci pensa Trenitalia – ha spiegato Davide Fettuccini, membro del Comitato utenti Trenitalia del Ponente – ci pensiamo noi”. In stazione a Imperia non ci sono giornali e neppure un caffé da prendere al volo prima di salire sul treno e iniziare il viaggio che ti porta in ufficio. Linea ferroviaria del ponente senza servizi o meglio sarebbe dire stazioni che, seppur nuove di zecca come quella di Diano Marina e Imperia, sono senza edicole e senza bar.

Carenze che i pendolari hanno segnalato più di una volta ai tavoli d’incontro con Trenitalia. Finora tutte le istanze sono cadute nel vuoto. E così, un po’ per protesta, un po’ per provocazione, questa mattina è nata la colazione sul treno fai-da-te. La speranza resta comunque una sola: avere un bar in stazione a Diano e Imperia anche per soddisfare le esigenze dei turisti. Nel frattempo il treno-bar ha organizzato il primo viaggio fino al confine e potrebbe non essere l’unico. I pendolari sono pronti ad attuare altre iniziative pur di vincere la loro battaglia.