Sotto la lente della Procura i valori delle analisi effettuate in piscina a Imperia

20 gennaio 2018 | 10:01
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Sotto la lente della Procura i valori delle analisi effettuate in piscina a Imperia
Sotto la lente della Procura i valori delle analisi effettuate in piscina a Imperia
Sotto la lente della Procura i valori delle analisi effettuate in piscina a Imperia

Famiglie con bambini costrette a rinunciare al nuoto e migrare in altri impianti anche fuori provincia

Imperia. Una piscina chiusa da due settimane. Un’inchiesta giudiziaria finora senza indagati, ma con un obiettivo ben preciso: analizzare a fondo i valori delle analisi.

La Procura difende il suo operato. Si sarebbe sostituita, almeno inizialmente, al provvedimento di chiusura arrivato poi dal Comune con un’ordinanza firmata dal sindaco Carlo Capacci.

Dall’altra sponda c’è la Rari Nantes che gestisce l’impianto natatorio e che puntualizza: “La procedura che viene eseguita in piscina prevede un’analisi batteriologica con prelievi bimestrali ed esito mensile. La variabilità dei valori dipende dalla frequentazione delle vasche e, in particolare lo Pseudomonas (batterio della “Legionella”, ndr), dalla presenza di persone con infezioni quali otiti e congiuntiviti che raramente frequentano le vasche. I prelievi e le analisi di novembre segnalano che lo Pseudomonas è a valore zero, così il mese successivo, rendendo non necessari ulteriori provvedimenti. In conclusione, la presenza del batterio in questione è per un verso rara e per altro tempestivamente trattata. Perciò, a nostro avviso, i genitori possono continuare ad accompagnare i loro figli alla “Cascione” serenamente”.

In questo momento, è un fatto concreto, la piscina resta chiusa e famiglie con bambini sono costrette a rinunciare al nuoto e migrare in altri impianti anche fuori provincia come ad Alassio o Albenga e Loano.