Seborga, “guerra” tra ordini cavallereschi: il gran priore Bonsi accusato di diffamazione dal rivale

18 gennaio 2018 | 11:56
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Seborga, “guerra” tra ordini cavallereschi: il gran priore Bonsi accusato di diffamazione dal rivale

Il giudice ha disposto il non luogo a procedere

Imperia. Il giudice Massimiliano Botti ha disposto il non luogo a procedere, per il principio del “Ne bis in idem”, nei confronti di Riccardo Bonsi, gran priore dell’ordine templare Veospss accusato di diffamazione dal “rivale” Diego Beltrutti del V.O.S.S. per una lettera che Bonsi avrebbe pubblicato sul sito internet dell’ordine e che conterrebbe diffamazioni nei suoi confronti.

Siccome Bonsi, difeso dall’avvocato Gianni Berrino, è già sotto processo per lo stesso reato, il giudice ha applicato il “Ne bis in idem”, tenendo aperto il secondo procedimento analogo per il quale l’imputato dovrà essere giudicato il prossimo 18 febbraio.