Sabato 13 gennaio il pluricampione mondiale di ultramaratona Marco Olmo sarà a Imperia

Presenterà il suo ultimo libro, parteciperà alla corsa lungo le vie della città e al “Pasta-Party”
Imperia. Il gran giorno è arrivato. Sabato 13 gennaio, Marco Olmo, pluricampione mondiale di ultramaratona, colui che è diventato sé stesso sfidando i limiti, sarà ad Imperia per far visita, alle 10, al CMP Store di via Vincenzo Monti e presentare il suo ultimo libro: Il Miglior Tempo – Esercizio, alimentazione e stile di vita per essere sani e attivi a tutte le età (ed. Mondadori).
Alle 11, Marco Olmo prenderà poi parte ad una corsa aperta a tutti per le vie della città di Imperia e alle 12 parteciperà al “Pasta-Party” in programma presso il Cmp Store di via Vincenzo Monti con la pasta CMP (a base di farro, lenticchie e chinoa).
L’incontro con Marco Olmo avviene a sole due settimane di distanza da quello che sarà l’evento sportivo di maggior richiamo tra i tanti scanditi dal ricco e variegato calendario delle manifestazioni proposte nell’estremo Ponente ligure, vale a dire la 1a edizione della CMP Urban Trail, in programma ad Imperia il prossimo 28 gennaio, corsa podistica che aprirà il circuito Trail Running Uisp Liguria 2018, ma anche una fantastica occasione di scoperta del territorio della Riviera ligure nella sua bellezza e peculiarità.
Marco Olmo è un atleta italiano vincitore di numerosi ultratrail. E’considerato, nonostante abbia superato i 60 anni, uno dei più grandi specialisti delle corse estreme. È tesserato nel ASD Roata Chiusani. A 58 anni è stato campione del Mondo vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo: 167 km attraverso Francia, Italia e Svizzera oltre 21 ore di corsa ininterrotta attorno al massiccio più alto d’Europa. Nel 2009, in occasione del Campionato del Mondo IAU individuale di UltraTrail a Serre Chevalier, ha ottenuto un 14º posto in classifica generale e il 1º nella categoria veterani.
Marco Olmo è già entrato nell’Olimpo dello sport mondiale per aver vinto molte ultramaratone, le competizioni che superano i 100 chilometri di corsa continuativa nei deserti o sui crinali delle montagne. Ma ciò che lo fa brillare di una luce unica è che ha vinto quando aveva già compiuto 58 anni e ha continuato a farlo anche in seguito, collezionando successi in quella fase dell’esistenza in cui tutti rallentano, se non addirittura si ritirano. È questo il dettaglio che trasforma le sue imprese sportive in una testimonianza motivazionale per tutte le persone che affrontano la terza età.
Olmo è l’esempio eclatante che si può attraversare “di corsa” anche la terza stagione della propria vita. Chi ci arriva in buona salute può tornare protagonista della propria esistenza, individuando nuove tappe da conquistare e togliendosi tante soddisfazioni. Il suo messaggio è un semplice ma energico incoraggiamento a inventarsi una vita dinamica, alternando attività fisica e attività mentale, seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata e ritmi saggi ma capaci di condurre lontano. Perché non si è mai troppo vecchi per vivere ogni giorno.
Il libro
“In queste pagine non ho la presunzione di provare a cambiare la vita degli altri, né di sostituirmi a medici, dietologi, fisioterapisti, psicoterapeuti, insomma a coloro che hanno studiato e sono dotati dei requisiti per accompagnarci e sostenerci nella terza età. Nel mio cassetto ho solo il diploma di quinta elementare, una vita trascorsa a lavorare come contadino, boscaiolo, camionista e per un quarto di secolo ruspista in una cava. Ho però uno stile e una filosofia di vita da raccontarvi, che mi permettono di avere corpo e cervello in sintonia e di cancellare dal mio vocabolario la parola ‘vecchio’. Io sono un adulto senior, un termine inventato in Gran Bretagna che mi piace un sacco. Sì, morirò adulto senior. E non pensate che, dopo aver letto queste pagine, siate pronti a partire con me per il deserto o il Monte Bianco con le scarpette da ginnastica in valigia… La soddisfazione più grande sarebbe riuscire, con la mia testimonianza, a trasmettervi gli stimoli (anche uno solo) che vi aiutino a ribellarvi al tempo che passa”.
Con Mondadori Olmo ha pubblicato Il miglior tempo (2016, con Andrea Ligabue), mentre è di Ponte alle Grazie, casa editrice di Adriano Salani, Il corridore – storia di una vita riscattata dallo sport (2012), scritto in collaborazione con Gaia De Pascale.
Film – Documentario
È stato realizzato, ad opera dei registi Paolo Casalis e Stefano Scarafia, un film-documentario dedicato a Marco Olmo, dal titolo Il Corridore – The Runner. Il film, sottotitolato in lingua inglese, francese e spagnola, racconta un’intera stagione.