Regolamento sugli artisti di strada sospeso dal TAR a Sanremo, M5S: “Quel comma è discriminatorio”
“Richiedere il conservatorio o l’iscrizione alla Siae agli artisti di strada significa farsi deridere da tutta Italia”
Sanremo. Fanno sapere dal M5S: “E’ notizia di ieri che la FNAS (federazione nazionale arte di strada) ha presentato ricorso al TAR per opporsi al regolamento discriminatorio sull’arte di strada approvato dal Comune di Sanremo. Il TAR, considerata la gravità dei fatti, ha sospeso con effetto immediato l’esecuzione del regolamento nella parte in cui subordina l’utilizzo degli strumenti musicali a corda, con amplificazione, al possesso dei seguenti requisiti: diploma di conservatorio o previo superamento di almeno 3 esami, oppure, in alternativa, iscrizione alla SIAE come autore.
Nel Consiglio Comunale del 13 novembre 2017 il M5S aveva presentato un emendamento al regolamento volto a togliere proprio quel comma discriminatorio ed assurdo. La maggioranza e la minoranza presente in consiglio comunale ha votato contro l’emendamento del M5S e quel comma discriminatorio è rimasto ed ora è stato sospeso dal TAR. Il M5S Sanremo ha lanciato anche una petizione online che ha raccolto oltre mille firme. Sanremo che dovrebbe essere la città della musica con questo regolamento lede diritti in tema di libertà delle arti, nonché di promozione e tutela della cultura.
Richiedere il conservatorio o l’iscrizione alla Siae agli artisti di strada per poter utilizzare l’amplificatore significa farsi deridere da tutta Italia, perché la notizia è diventata di dominio pubblico e con la sospensiva del TAR si amplificherà a dismisura soprattutto durante il Festival con un gravissimo danno d’immagine. Chi pagherà tutto questo? Sanremo, al solito, perde un’occasione per brillare di iniziative moderne e coinvolgenti per tutta la comunità, che possano esaltare il suo nome legato alla musica, per essere ricordata e derisa a fronte di scelte impraticabili ed ingarbugliate”.