Piscina di Imperia sequestrata, Capacci: “Tutelare la salute delle persone”
Al momento, come detto, non ci sono indagati e il gip ha 48 ore di tempo per confermare o meno il sequestro
Imperia. “Al primo posto l’impegno è sempre importante e fondamentale tutelare la salute delle persone”. Lo afferma il sindaco Carlo Capacci dopo il blitz compiuto questa mattina nell’impianto natatorio finito nella tempesta.
“Non conosco gli atti della vicenda giudiziaria – ha proseguito il sindaco – è comunque doveroso capire che cosa è effettivamente successo. Dopodiché faremo le nostre valutazioni e agiremo di conseguenza”.
Come è noto, il comune versa alla Rari Nantes 350 mila euro all’anno per la gestione della piscina. Denaro che per legge deve essere impiegato per la manutenzione delle strutture e per garantire la pubblica fruizione della Felice Cascione. Nel recente passato i conti della Rari Nantes erano stati oggetto di altri accertamenti disposti sempre dalla procura della Repubblica, ma non erano emersi aspetti penalmente rilevanti in merito. Questa nuova inchiesta punta invece sugli aspetti relativi alla manutenzione della struttura e agli interventi di pulizia all’interno della stessa.