Pigna, strano oggetto fotografato in cielo sopra il Toraggio: un ufo?
Difetto della macchina fotografica o oggetto volante non identificato?
Pigna. “Ero in vacanza nel ponente ligure (mia zona di nascita e crescita), venerdì 12 gennaio appena passato mi sono recato assieme al mio pastore tedesco presso il passo di Gouta, 1213 metri, che si trova nella prossimità di Pigna, piena zona Alpi Marittime al confine tra Italia e Francia”. A raccontarlo è un uomo appartenente alle forze dell’ordine: “Alle ore 12,30/45 circa, ero quasi arrivato in cima al passo e mi sono fermato per fotografare da una curva col mio cellulare il Monte Toraggio che si stagliava imponente con il suo carico di neve e i suoi ben 1.973 metri. Era impossibile non fotografarlo. Scatto una foto dall’interno della mia autovettura e preciso che il parabrezza era uno specchio con il Toraggio, la neve, le rocce e le conifere bene in vista”.
Subito il fotografo non si accorge di nulla, ma quando riguarda le foto nota un particolare che gli era sfuggito: “La sera quando vado a rivedere le foto scattate noto su quella fatta al Toraggio una cosa particolare: poco più in alto della cima a sinistra è presente uno strano oggetto! Ho riguardato varie volte la foto: non mi sembra né una nuvoletta strana né un riflesso intanto… l’oggetto sembra avere delle forme geometriche e dei fori…preciso che in quella zona a gennaio con temperatura anche a mezzogiorno sui 2/3 gradi a 1000 metri e con neve abbondante non credo ci fosse qualcuno che andasse in giro tra rocce e ghiacci a pilotare un drone per diletto”.
“Ora sarei veramente curioso di avere una delucidazione e sapere cosa ho fermato con lo scatto”, chiede il testimone.
La foto è stata scattata, come precisato, dall’interno della vettura, ma bisogna tener conto che l’auto si trovava completamente all’ombra e dunque protetta dai raggi solari o da fonti luminose dirette. Un riflesso interno sarebbe, secondo il fotografo, stato più completo o meglio essendoci poca interferenza esterna di altre fonti luminose viene favorita quella interna che avrebbe quanto meno mostrato parte del telefono, parti di braccio o della persona che fotografava, nello scatto non risultano ulteriori dettagli oltre all’elemento in causa. Esternamente non ci sono fonti luminose dirette verso il vetro o la zona occupata dalla vettura. Anche lo scatto risulta essere eseguito non direttamente sulla fonte luminosa. L’oggetto inoltre non sembra compatibile con forme di volatili, palloni, Giove, Marte, Luna, piccioni , e aerei di linea: il fatto che il testimone non si sia accorto della sua presenza ( probabilmente di passaggio e fulminea ) potrebbe essere dovuto anche dall’attenzione posta verso il monte innevato , non è anomalo che non ci si accorga della presenza di qualcosa in un ambiente se si è concentrati a guardare e a focalizzare un punto preciso, molti i test condotti in tal senso e che mostrano appunto la disattenzione dell’osservare l’intera zona osservata. Una particolare macchia? risulterebbe più scura e molto sfumata essendo più vicina all’obbiettivo e avendo il monte messo in perfetto fuoco.
Dunque consultando l’ufologo del team per un controllo incrociato l’ufologo e presidente di A.R.I.A. AngeloMaggioni è arrivato a due possibili conclusioni: potremmo trovarci davanti ad un particolare ” difetto ” del telefono che ha interferito sulla foto (ad esempio nelle reflex succede più spesso di quanto possiamo immaginare oppure ci troviamo davvero davanti ad un oggetto volante non identificato con una forma geometrica non convenzionale e fornita di due presunti punti per una propulsione? L’oggetto non sferico sembra essere di color chiaro quasi trasparente quanto il vetro ma lucido, anche la luminosità che lo avvolge risulta compatibile con la direzione della luminosità in foto, il caso è interessante e complesso e dunque al momento non vengono escluse le due ipotesi avanzate mentre vengono escluse tutte le altre il che lo colloca come oggetto volante non identificato.