No spazi pubblici ai fascisti, Amelia Narciso: “Nessuna finalità politica. Portiamo avanti l’iniziativa dell’Anpi Nazionale”

18 gennaio 2018 | 08:45
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No spazi pubblici ai fascisti, Amelia Narciso: “Nessuna finalità politica. Portiamo avanti l’iniziativa dell’Anpi Nazionale”

Botta e risposta dopo le critiche mosse dell’assessore regionale all’autosospesa presidente della sezione Pesavento

Sanremo. A stretto giro di posta arriva la replica della presidente dell’associazione nazionale partigiani d’Italia Amelia Narciso, dopo l’intervento di Gianni Berrino che ha criticato fortemente la proposta trasmessa ai consiglieri comunali matuziani di modificare il regolamento sulla concessione degli spazi pubblici nel senso di escludere la loro fruibilità a chi non ripudia fascismo e nazismo.

“Una indispensabile risposta a Berrino, dalla autosospesa presidente dell’ANPI e ora candidata, questo sì, per le elezioni politiche: se tentare la provocazione è lo strumento consueto, sarebbe opportuno controllare le date in cui la richiesta è pervenuta al sindaco e ai consiglieri, che testimonia l’assenza totale di progetti di altra natura, giunti inattesi e comunque graditi molto più tardi.

Quindi si rassicuri Berrino – continua Amelia Narciso – perché questa richiesta è l’affermazione e la difesa di una Costituzione il cui rispetto, come giustamente fa notare lei stesso, spetterebbe a chi di dovere, senza che l’ANPI o i cittadini dovessero ricorrere a richieste ufficiali.

Ma ciò troppo spesso non avviene, così l’ANPI Nazionale, e con essa la sezione di cui faccio parte, stanno da tempo attivandosi, invitando, unitamente a tante associazioni e forze politiche, le istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione, esortando le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche di diverse istituzioni locali.

“Per questo, uniti, chiediamo che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto in alcuni casi negli anni ’70 e come imposto dalla XII Disposizione della Costituzione.”

Questo è l’appello dell’ANPI Nazionale e, come potrà convenire anche lei, sig, Berrino, non ha nessun fine politico, ma testimonia la linea che persegue e con essa le sezioni come la sezione “G: Cristiano Pesavento” che è e rimane ben salda sulla linea del Nazionale senza alcuna finalità politica. Tanto per precisazione.”