Mancano chierichetti al Duomo di Imperia, Sos di don Lucio Fabbris

16 gennaio 2018 | 19:28
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Mancano chierichetti al Duomo di Imperia, Sos di don Lucio Fabbris

Chi desidera partecipare al gruppo dei chierichetti può rivolgersi al vice parroco don Gian Luigi o al sacrestano Luigi

Imperia. “S.O.S. Chierichetti Cercansi”. E’ l’appello lanciato dalla parrocchia basilica concattedrale di San Maurizio a Imperia. “Volete conoscere Gesù e imparare a servire la messa all’altare? Chi desidera partecipare al gruppo dei chierichetti può rivolgersi al vice parroco don Gian Luigi o al sacrestano Luigi.

Mancano i chierichetti forse troppo impegnati nello studio o nel gioco della playstation. Ecco allora la parrocchia va a caccia di ragazzi che possano aiutare i celebranti durante le loro funzioni religiose.

Il chierichetto (diminutivo di chierico che deriva dal lat. clerus che significa “parte eletta di una comunità”), è quel ragazzo o ragazza (salvo diversa disposizione del vescovo diocesano che serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Svolge un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia. La Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia “Sacrosanctum Concilium”, al n. 29, cita i “ministranti”, definendo il loro un “vero ministero liturgico”.

Si legge infatti: “Anche i ministranti, i lettori, i commentatori e i membri della «schola cantorum» svolgono un vero ministero liturgico. Essi perciò esercitino il proprio ufficio con quella sincera pietà e con quel buon ordine che conviene a un così grande ministero e che il popolo di Dio esige giustamente da essi. Bisogna dunque che tali persone siano educate con cura, ognuna secondo la propria condizione, allo spirito liturgico, e siano formate a svolgere la propria parte secondo le norme stabilite e con ordine[2]”. Oltre alla Chiesa cattolica ci sono servizi simili nelle chiese ortodosse, la Chiesa anglicana, e in alcune chiese protestanti.