Imperia, il gip non ravvisa il disastro ambientale colposo: dissequestrata piscina Cascione. Ma aumentano casi di contagio
Altri due minori avrebbero contratto pseudomonas aeruginosa
Imperia. Il gip Massimiliano Rainieri ha dissequestrato stamane la piscina Cascione in quanto non ravvisa il reato di disastro ambientale colposo contestato dalla procura di Imperia che, per tutelare la salute pubblica, martedì aveva provveduto a sequestrare l’impianto comunale dopo aver ricevuto l’allarmante relazione dell’ASL genovese sulle scarse condizioni igieniche della struttura, all’interno della quale è stata più volte registrata una presenza altissima del batterio della legionella.
Salgono a quattro, intanto, i casi di contagio in piscina: oltre a quello di una bambina di 4 anni, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Gaslini di Genova per aver contratto un’infezione da pseudomonas aeruginosa e ad un secondo caso analogo, altri due minori residenti nell’imperiese avrebbero manifestato un’analoga infezione.
Proseguono dunque le indagini condotte dal procuratore aggiunto Grazia Pradella e dal vice Francesca Sussarellu che proprio in queste ore stanno ascoltando i genitori dei minori che avrebbero contratto le infezioni. Al momento non risultano indagati: il reato contestato resta a carico di ignoti.