Decoro degli uffici pubblici, il Comune di Imperia spende 85 mila euro

Imperia. Quasi 85mila euro all’anno. E’ questa la spesa sostenuta dal Comune per tenere in ordine e pulire palazzi, uffici e stabili di sua proprietà. Nei giorni scorsi sono stati finanziati gli oltre 42mila euro destinati a coprire i costi del primo semestre del 2018. A occuparsi del lavoro, soprattutto per la sua estensione logistica, è il Consorzio nazionale servizi società cooperativa con sede a Bologna.

Per curiosità vediamo quali sono i costi principali che il Comune di Imperia deve sostenere per le sue proprietà.

Al primo posto, e non poteva essere diversamente, spicca Palazzo civico con i suoi quasi 40mila euro annui. Decisamente staccata la Biblioteca Lagorio con 16mila euro. Al terzo posto, ed è una beffa, gli ascensori pubblici di Porto Maurizio, chiusi salvo qualche giorno di apertura, da quasi due anni. Per pulirli si spendono comunque quasi 5mila euro. La stessa cifra, centesimo più centesimo meno, i locali dell’ex Cremlino di piazza Dante. Pesa non poco, 2.900 euro, il poco utilizzato Ridotto del Cavour. Villa Faravelli (750 euro), Osservatorio meteo (1.200 euro), centro Carpe Diem (3.400 euro), comando polizia locale (3.600 euro) e i bagni dei mercati coperti e di piazza Roma (840 euro) completano l’elenco delle spese comunali per le pulizie.