Concorso di medicina generale, la protesta degli studenti: “La commissione non rispetta le regole del bando”

A rischio l’allocazione delle borse di studio per ritardi nello scorrimento delle graduatorie
Liguria. Un incubo per chi vuole specializzarsi in medicina generale nella nostra regione. Sono in tutto 40 i posti disponibili per accedere al corso di formazione di medicina generale e quest’anno a presentare domanda per il corso di specialistica sono stati quasi 200 candidati.
Il problema non sembrerebbe però essere la ‘concorrenza’ dei colleghi o la difficoltà degli esami, quanto le modalità con cui si è svolto il concorso e soprattutto la procedura di ammissione ai corsi, con le ‘immancabili’ lentezze burocratiche nella comunicazione delle graduatorie. Lentezze che però, come stabilito dall’articolo 9 del bando di concorso stesso, dovrebbero essere minimizzate, visto che ai candidati idonei è concesso un limite massimo di 7 giorni entro cui comunicare se accettano o rifiutano il posto nel corso di formazione di medicina generale.
Il bando stabilisce infatti che, in caso di mancata comunicazione entro tale termine, la candidatura si considera automaticamente ‘decaduta’. Come denunciano alcune studentesse però, nonostante il bando ufficiale preveda che i candidati ammessi in graduatoria debbano dare risposta di accettazione o di rifiuto entro un limite massimo di 7 giorni, lo scorrimento delle graduatorie procede inspiegabilmente a rilento.
Passate le feste e con l’inizio del nuovo anno i centralini dell’ufficio che si occupa delle comunicazioni relative al corso hanno quindi iniziato a squillare di fronte alle richieste sempre più insistenti degli studenti che da dicembre attendono l’uscita delle graduatorie definitive.
La risposta, “nei rari casi in cui si riesce a trovare qualche addetto dall’altra parte della cornetta” spiegano le studentesse “è sempre la stessa: ‘lo scorrimento della graduatoria procede a rilento perché bisogna attendere la comunicazione di accettazione o di rifiuto da parte dei candidati ammessi”. “Peccato però – ricordano le studentesse – che il bando preveda che la candidatura decada in maniera automatica qualora non pervenga alcuna comunicazione di accettazione o di rifiuto da parte del candidato”.
La denuncia è che la commissione non stia rispettando l’articolo 9 del bando, che prevede appunto un termine massimo di 7 giorni entro cui far pervenire presso gli uffici della Regione la raccomandata di accettazione o di rifiuto.
Intanto, alle lezioni iniziate ufficialmente il 22 dicembre hanno potuto partecipare, per ora, solo gli studenti che hanno ricevuto la comunicazione di ammissione prima delle festività natalizie. Per tutti gli altri (circa la metà), invece, le lezioni saltate a causa dei ritardi burocratici della segreteria dovranno essere recuperate nel corso dell’anno.
Preoccupante anche la questione dei ripescaggi. I candidati avranno infatti tempo solo fino al 22 febbraio per essere ripescati nella graduatoria, dopodiché se dovessero esserci borse di studio rimaste vacanti, potrebbero andare perse.
Una situazione che sarebbe disastrosa non solo per gli studenti interessati, costretti a ripetere il concorso il prossimo anno, ma anche per il settore dei medici di famiglia che si ritroverebbe con una carenza di coperture sul territorio.
In molti tra i candidati del concorso di medicina generale per il triennio 2017-2020 hanno deciso di fare ricorso per le modalità di applicazione del bando.
L’auspicio rimane comunque quello di una risposta concreta da parte della Regione Liguria e dei sindacati di settore, che però, a detta degli studenti stessi, non sembrerebbero essere neppure al corrente del problema.