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Claudio Scajola candidato sindaco di Imperia? “La città me lo chiede, continuo a riflettere”

17 gennaio 2018 | 16:17
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Claudio Scajola candidato sindaco di Imperia? “La città me lo chiede, continuo a riflettere”

L’ex ministro parla anche della sua intimità violata: “Ormai sanno tutto di me”

Imperia. “La città ha bisogno, lo vedo. Lo sento da tantissimi. Sto valutando se candidarmi e mettermi a disposizione di Imperia e degli imperiesi”. Finisce l’udienza e Claudio Scajola prima di raggiungere le scale e uscire da palazzo di giustizia dopo la discussione del processo su Villa Ninina, parla a ruota libera. Lo si capisce subito che è amareggiato per i processi che ha subito e per le “continue strumentalizzazioni che in qualche modo hanno anche violato l’intimità della famiglia”.

“Ogni volta che finisce un’udienza mi riguardo le carte e faccio la rassegna stampa. In particolare questo processo non se lo ricordano neppure i giornalisti. Vedere di essere messo in pasto su tutto, sulla tua casa, su quando hai comprato il cancello, sulla vasca dei pesci che sembra chissà che cosa anche se è una vaschetta di due metri profonda 30 centimetri dove con soddisfazione sono nati anche dei pesciolini. Però vedere anche le cose più intime che finiscono in pasto al pubblico turba. Ormai di me si sa davvero tutto”.

E sulla sua candidatura? “Ho fatto tante cose nella vita – risponde – vedo e posso dire apertamente che la città ha bisogno. Poi lo sento da tantissimi che mi vengono a  chiedere questo impegno. Da un certo punto di vista sono sensibile a rispondere alla richiesta di dare una mano per risollevare questa città. Poi forse lo stimolo che posso avere è quello di poter dimostrare che può essere la gente a scegliere e non qualcuno che si arroga il diritto di scegliere per gli altri”. Un chiaro messaggio a Giovanni Toti che la settimana scorsa ha incontrato Scajola, per oltre tre ore, al Grand Hotel di Alassio. “Un incontro durato tre ore – dice a questo proposito Scajola – ma per motivi di riservatezza preferisco non parlarne”.