Ventimiglia, criminalità afghana: fenomeno preoccupante

6 dicembre 2017 | 13:55
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Ventimiglia, criminalità afghana: fenomeno preoccupante
Ventimiglia, criminalità afghana: fenomeno preoccupante
Ventimiglia, criminalità afghana: fenomeno preoccupante

Le vittime sempre straniere

Ventimiglia. Colpiscono solo gli stranieri, quasi sempre i migranti, i più emarginati della società e lo fanno con violenza e brutalità: a preoccupare le forze dell’ordine è l’escalation di crimini commessi da afghani, stranieri che una volta raggiunta l’Italia godono, molto spesso, dello status di rifugiato. A Ventimiglia sono circa un centinaio e, anche se non tutti si macchiano di crimini, molto spesso la polizia è intervenuta per risse, scippi, rapine e violenze commesse dagli afghani: quasi sempre persone accolte con protezione internazionale.

Domenica, due di loro si sono macchiati di stupro: un crimine gravissimo che fin dall’inizio dell’emergenza migranti Ventimiglia non aveva ancora conosciuto. Approfittando di una galleria ferroviaria momentaneamente dismessa, due passeur hanno violentato due nigeriane di 25 anni. Le due vittime, anche se sotto choc e terrorizzate, sono riuscite a fornire un identikit dettagliato agli agenti di polizia di Stato intervenuti per soccorrerla. E’ stata proprio la violenza inaudita, perpetrata dai due uomini che le ragazze avevano scambiato per libici, a mettere gli inquirenti sulle tracce della comunità afghana, passata al setaccio in 24 ore di caccia senza fine, conclusa con l’arresto di un 23enne: uno dei due autori dello stupro.