Sanremo, Tomei (Cna balneatori): “Contrasteremo provvedimenti che non garantiscono continuità aziendale”

Sanremo. “Questo è un settore che ha dato moltissimo a turismo ed economia sia regionale che nazionale. Abbiamo richiesto il legittimo affidamento per la continuità delle aziende aziende e vogliamo, attraverso il provvedimento approvato con legge regionale in Liguria, che le attuali concessioni non vadano all’asta e all’evidenza pubblica”. Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale di CNA Balneatori Cristiano Tomei, a margine dell’assemblea che si svolge questa mattina al teatro Centrale di corso Matteotti.

“Qualunque norma in discussione al parlamento che non contenga questo principio, ossia che le attuali concessioni non vadano all’asta, non potrà da noi essere accettato”, ha aggiunto, fermo, il coordinatore dei balneatori, “Contrasteremo qualunque provvedimento che non contenga chiaramente la continuità aziendale, ossia evitare le evidenze pubbliche”.

Il diritto alla continuità aziendale delle imprese balneari e la difesa del cuore del turismo italiano è argomento dell’assemblea di oggi, con la quale il settore dei balneari chiede, con forza, che il parlamento non approvi alcuna norma nazionale senza la conservazione della continuità aziendale per le attuali imprese balneari, in quanto “non costituisce una soluzione per la questione balneare italiana e per l’affermazione del legittimo affidamento”.

La legge approvata dalla Liguria è un ulteriore importante riscontro dell’iniziativa sindacale di CNA balneatori messa in campo su tutto il territorio nazionale affinché si affermi la continuità aziendale e si scongiurino definitivamente aste e procedure concorsuali per le attuali imprese.

Importante il risultato raggiunto dalla regione Liguria- così come in precedenza avvenuto in regione Abruzzo- attraverso un lavoro di ascolto e di confronto con le forze sindacali, con l’approvazione di una legge che garantisce tutela e continuità aziendale delle imprese balneari che hanno investito nella propria azienda, realizzato il proprio lavoro, valorizzato la propria impresa capitalizzando nel tempo il suo valore, confidando nel regime giuridico vigente, posto in essere da specifiche norme dello Stato italiano.