Sanremo, porta a porta al traguardo del 60%, numeri record per carta e plastica



I dati di novembre confermano un trend fortemente positivo. Gorlero: “Stiamo lavorando per ampliare la società a tutta la Provincia”
Sanreno. Porta a porta, gioie e dolori. Dopo un avvio piuttosto traumatico del servizio di raccolta differenziata spinta, la città dei fiori, ad un anno di distanza, inizia a raccogliere i frutti di questa rivoluzione. I risparmi sul conferimento in discarica valgono circa 900.000 euro l’anno e il lotto 6, a questi ritmi, potrebbe durare più del previsto..
Vediamoli i numeri di novembre allora. Il quantitativo di secco indifferenziato è sceso intorno al 40% del totale ed è stabilmente sotto le 960 tonnellate, quelle che ad oggi finiscono ancora in discarica. Sommate al residuo delle pulizie stradali, complessivamente a novembre la quantità di indifferenziata si aggira intorno al 40,8%. Il che significa, a rovescio, che il porta a porta ha portato la città dei fiori ad una percentuale che vale il 59,2% di materiale differenziato ad un mese dal primo gennaio 2018.
Il grosso passo avanti è rappresentato dalle oltre 400 tonnellate, circa il 13% del totale differenziato, di carta e plastica, la cui frazione differenziata continua a salire.
Il vetro è a 175 tonnellate, altro dato molto alto. I vegetali valgono relativamente poco più di 111 tonnellate. Continuano a salire anche tutte le altre frazioni differenziate come gli ingombranti e i RAE che si attestano sull’11,28%, ovvero 268 tonnellate.
In sostanza, quello che fa ben sperare i vertici di Amaie Energia – Gorlero, Di Meco, Romoino e il nuovo direttore generale Prato -, è il trend positivo rispetto agli anni passati. Se si fa la tara delle altre frazioni minori e dei residui dati dallo spaziamento stradale, la raccolta differenziata di Sanremo è al traguardo del 60%, a soli 5 punti rispetto al minimo che Amaie Energia si è impegnata a raggiungere con il Comune.
Un risultato notevole, visto che il porta a porta è “spinto” (sono stati rimossi tutti i cassonetti stradali) solo da maggio dell’anno scorso e la percentuale di differenziata registrata con la vecchia gestione Aimeri si assestava al di sotto del 30%.
Se poi si guarda a quanto richiesto dalla normativa della Regione, che si affida ad un criterio del 65% basato sulla risorsa riciclata e non semplicemente differenziata, la percezione è che Sanremo si stia avvicinando ai parametri di legge, grazie al grosso lavoro proprio su carta e plastica.
Un rapido raffronto con i dati degli anni passati: a novembre 2015 l’indifferenziato era di 1744 tonnellate (gestione Aimeri); nello stesso mese del 2016, 1534 (avvio del porta a porta con Amaie). Oggi la quantità di materiale che viene conferito in discarica è di 960 tonnellate/mese.
Nel novembre 2015 la carta e il cartone differenziati cubavano 228 tonnellate; nel 2016 erano 267, adesso sono 271: crescita quindi anche per questi due elementi.
La plastica ha seguito lo stesso trend: 97 tonnellate a novembre 2015; 85 all’11/2016; 133 tonnellate (60% in più) a novembre 2017.
“Mi permetto di dire che la nostra differenziata è un’impresa seria – commenta l’amministratore delegato Andrea Gorlero – stiamo ragionando in termini di grande correttezza: a noi premono i dati veri, verificati, da noi inoltrati a tutti gli enti preposti al controllo e quindi certificati.”
L’effetto diretto di questi numeri lo hanno visto anche le casse di palazzo Bellevue, con circa 800 tonnellate all’anno in meno da conferire in discarica per un costo di circa 150euro/tonnellata.
La strategia impostata da Gorlero, A.d. della prima ora in Amaie, che prevedeva un avvio graduale del porta a porta, con l’eliminazione passo per passo del cassettone stradale, oggi è integrata dall’apertura degli Eco Punti, utili soprattutto per ammortizzare il peso del centro cittadino.
Il processo d’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata è stato obiettivamente piuttosto lento. Ma le problematiche da superare sono state più di una: la resistenza dei condomini e le proteste popolari di una città poco abituata a differenziare come si deve.
“Stiamo parlando di dati ancora ufficiosi – continua Gorlero – ma che si possono ritenere interessanti perché danno la sensazione di una tendenza molto positiva.
Il Cda, con l’apporto del nuovo direttore generale Gabriele Prato, è impegnato a strutturare meglio la società. La sfida da una parte è migliorare sempre di più la raccolta differenziata su Sanremo e nello stesso tempo stiamo portando avanti un dialogo costante con una pluralità di amministrazioni che già oggi si stanno avvalendo di noi: Riva Ligure, Santo Stefano, San Lorenzo, Civezza, Cipressa, Costa Rainera, Pietra Bruna, Dolcedo, Vasia.
Tra questi possiamo vedere i Comuni del comprensorio Sanremese (Riva Ligure partirà con il porta a porta dal 1 gennaio) e Santo Stefano. E poi tutti i Comuni del comprensorio di San Lorenzo.
Questi due capisaldi: i risultati in termini percentuali su Sanremo e la collaborazione con le amministrazioni pubbliche, sono i migliori biglietti da visita per cercare di portare avanti il nostro secondo obiettivo strategico che è quello di consolidare Amaie Energia a livello provinciale, pervenendo ad un ampliamento del nostro bacino di azione. Non facciamo mistero – conclude Gorlero – che la società sta trattando anche con il Comune di Imperia.”
Un’altra chiave di lettura di questi numeri è quella di un lotto 6 che potrebbe avere una vita molto più lunga, ora che la frazione dell’umido non può più essere stoccata nella discarica provinciale, secondo quanto previsto dalle direttive regionali.