Sanremo, padre accusato dalle figlie di violenze sessuali: chiesti 10 anni per lui, 5 e 6 mesi per la moglie

19 dicembre 2017 | 12:33
Share0
Sanremo, padre accusato dalle figlie di violenze sessuali: chiesti 10 anni per lui, 5 e 6 mesi per la moglie
Sanremo, padre accusato dalle figlie di violenze sessuali: chiesti 10 anni per lui, 5 e 6 mesi per la moglie
Sanremo, padre accusato dalle figlie di violenze sessuali: chiesti 10 anni per lui, 5 e 6 mesi per la moglie
Sanremo, padre accusato dalle figlie di violenze sessuali: chiesti 10 anni per lui, 5 e 6 mesi per la moglie

In giornata è attesa la sentenza di fronte al tribunale di Imperia

Imperia. 10 anni per lui, 5 e sei mesi per lei. Questa la condanna chiesta del pm Alessandro Bogliolo, alle ultime battute del processo, che si tiene di fronte al collegio giudicante formato dai giudici Aschero, Russo e Trevia, sul caso del padre e della moglie, entrambi residenti a Sanremo, accusati dalle figlie di violenze sessuali.

I fatti che avevano portato al dibattimento fanno riferimento a una presunta storia di abusi tra le mura domestiche, iniziati 25 anni fa, con nella parte delle vittime le due figlie, ora maggiorenni.

Nella seconda udienza, di fronte alla corte hanno sfilato gli ex fidanzati, amici delle due figlie e l’attuale marito della più anziana. L’incubo che le ragazze avrebbero vissuto è venuto alla luce quando la maggiore delle due – nel 2013 – ha preso coraggio e ha deciso di raccontare tutto alla polizia.

Dopo che gli avvenimenti riferiti sono passati al vaglio dell’Ufficio Minori del Commissariato di Sanremo, il sostituto procuratore Alessandro Bogliolo ha deciso di rinviare a giudizio la coppia.

Le due figlie intanto si erano già trasferite all’estero, dove hanno iniziato una nuova vita, lontano da un padre che loro considerano quasi come un aguzzino.Lui ( difeso dall’avvocato Elena Pezzetta ) è accusato di violenza sessuale su minori, aggravata dal vicolo della parentela; la madre (difesa da Simona Urso) di favoreggiamento.

Secondo quanto riferito dalle figlie nella prima udienza, la maggiore avrebbe avuto rapporti completi con il padre, che non avrebbe comunque mai usato violenza o coercizione su di loro, sin dagli 11 anni.

La secondogenita, invece, avrebbe subito sempre “solo” palpeggiamenti. Le parti lese sono assistite dall’avvocato Bruno Di Giovanni. Il processo, dal momento che l’accusa si basa quasi esclusivamente sulle dichiarazioni delle figlie, è sostanzialmente indiziario e visto che i fatti partono 25 anni fa c’è il rischio di prescrizione per parte di essi.