Rosso e Mannini assolti per le opere del retroporto di Ospedaletti

1 dicembre 2017 | 17:01
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Rosso e Mannini assolti per le opere del retroporto di Ospedaletti

La sentenza pronunciata stamane dal giudice Anna Bonsignorio

Imperia. Sono stati assolti con formula piena, perché il fatto non sussiste, Domenico Rosso, titolare dell’omonima impresa, e Mauro Mannini, amministratore unico della “Fin.Im. srl”, alla sbarra perché accusati di “delitto colposo di pericolo”. Mannini è stato assolto anche per il secondo capo di imputazione: “inosservanza di un provvedimento dell’autorità”.

I due imprenditori, in sostanza, erano stati accusati dal Comune di Ospedaletti, che si è costituito parte civile, affidando la difesa all’avvocato Andrea Rovere, di aver messo in pericolo il centro abitato di Ospedaletti per lavori nella valletta del rio Porrine, alle spalle dello “scheletro” del porto.

La sentenza è arrivata intorno a mezzogiorno, dopo un’ora di camera di consiglio. A pronunciarla è stato il giudice monocratico Anna Bonsignorio che ha accolto le richieste del pm che questa mattina, al termine di una ricostruzione di quanto avvenuto tra il 2003, anno in cui la Provincia autorizzò le opere poi realizzate, e il 2013, quando i due imprenditori ricevettero l’avviso di garanzia per i suddetti reati, ha chiesto l’assoluzione per entrambi i capi di imputazione.

L’avvocato Alessandro Mager, difensore di Mauro Mannini, nella sua arringa finale ha ricordato che le dimensioni e la tipologia di tubazione “finsider” utilizzata dagli imputati era stata autorizzata dalla Provincia il 15 settembre 2003. La querelle tra Comune e imprenditori iniziò quando la tubazione iniziò a presentare un fenomeno di ovalizzazione: uno schiacciamento del quale si accorse la direzione dei lavori che incaricò l’impresa Rosso di mettere dei “puntelli”. Il rischio idrogeologico nell’area, secondo quanto asserito anche dai consulenti interpellati nel corso del processo, non è aumentato ma diminuito a seguito delle opere realizzate.