“Quale destra e sinistra, il mio partito è Sanremo”, Alberto Biancheri si ricandida per il secondo mandato da sindaco

20 dicembre 2017 | 05:30
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L’annuncio ieri sera durante la festa per gli auguri di Natale. Il primo cittadino: “Mi ha fatto piacere, la decisione definitiva solo alla fine del mandato”

“Siamo di destra o di sinistra, ma chissenefrega, l’importante è il risultato. Il mio partito è Sanremo“. Con questa frase ieri sera Alberto Biancheri, durante la festa degli auguri di Natale che si è svolta al Victory, ha risposto alla ipotesi di ricandidatura, per il secondo mandato da sindaco, avanzatadel consigliere Battistotti a nome del gruppo politico.

A lanciarlo tutti i consiglieri comunali della sua maggioranza, quella della coalizione che elementi di destra e sinistra ha sicuramente al suo interno (un po’ meno dopo l’estromissione dalla giunta di Leandro Faraldi e Daniela Cassini), ma che invece di opporsi l’uno contro l’altro, essi convergono. “Per il bene della città”.

Una bolgia di persone quelle invitate. Mille in più di “cento”, i registrati all’ingresso per l’organizzazione. Si perché quella di ieri è stata anche un’occasione per rispondere prontamente alla discesa in campo del “gruppo dei 100“, l’ala moderata del centro destra cittadino che si sta organizzando per le prossime amministrative.

La serata è incominciata in stile “Leopolda”, con alcune persone della società civile chiamate a raccontare quante cose sta facendo l’amministrazione.

Il primo significativo intervento è stato di Giordano del comitato Sì Sanremo che ha portato la testimonianza delle frazioni cittadine. Poi Nicole, sul restyling di piazza Eroi e Siro Carli, con i chioschi smantellati e ricollocati. Una mamma ha parlato degli investimenti della giunta nelle scuole.

Vincenzo, una vita intera nelle forze dell’ordine: “Le telecamere sono fondamentali per scovare chi si rende colpevole di un reato, sono un grande aiuto per l’ordine pubblico”. Infine parola al presidente del comitato Peba, costituito dal consiglio comunale con l’obiettivo di redigere un piano di eliminazione delle barriere architettoniche.

Fino a qui la parte cittadina e sociale della guida Biancheri. Poi spazio al tanto atteso “siparietto”, quello che ha tenuto i giornalisti presenti con il fiato sospeso (neanche troppo). Maggioranza unita nel proclamare la “novità molto forte, il prossimo sindaco di Sanremo”. Ed eccolo entrare trionfante proprio l’attuale primo cittadino in carica.

Le parole di Biancheri sono andate a riepilogare alcuni dei passaggi fondamentali della sua amministrazione: “Il primo anno ci davano per morti a causa del patto di stabilità, ma poi l’abbiamo superato”. “Nel secondo è iniziato il percorso del Puc e siamo quasi alle fasi finali”. “La differenziata, con tutti i problemi e i miglioramenti che si possono fare, segna un 58% contro il 28 di tre anni fa.”

“Sono scelte di destra o di sinistra? Non importa. Sono scelte, difficili, ma giuste”.

Poi frasi più misurate, quelle che lasciano intravedere il fianco scoperto del governo matuziano: “Il nostro obiettivo è quello di andare a migliorare le strutture che ci sono sul territorio e per farlo abbiamo bisogno dell’intervento di privati. Non vogliamo svendere la città a nessuno, ma gli investitori ci servono, sotto l’indirizzo e il controllo del Comune.”

Non è un mistero che dietro il project finincing del Porto Vecchio, l’operazione ex tribunale e, diversamente, il palazzetto dello Sport, l’Outlet di Valle Armea, ci sia una cordata di imprenditori che sta di fatto progettando la città del domani.

Infine un pensiero affettuoso il sindaco l’ha voluto dedicare alla famiglia: “Oggi sono 25 anni che ho baciato per la prima volta mia moglie. Vorrei fare un grosso ringraziamento alla sua famiglia che mi è sempre stata vicino e che mi ha tenuto molto con i piedi per terra, com’è giusto che sia.”

Per ultima la stoccata finale: “Noi siamo una forza politica, moderata, di centro, un insieme di anime e culture diverse. Non vogliamo essere strumentalizzati ma giudicati solo dai fatti, dalle 300 delibere che abbiamo votato nei 70 consigli comunali. Questo è il nostro presente e sarà anche il nostro futuro.”

La campagna elettorale, ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni comunali, ha inizio.