Piscina Cascione, Rari: “Acqua controllata con scrupolo”

Nota ufficiale della società che gestisce l’impianto finito nel mirino della procura
Imperia. “Ad oggi, nessuna risultanza esiste circa un presunto mancato controllo dell’acqua. Anzi, l’ultimo controllo d’ufficio da parte della Asl (che effettua controlli delle acque almeno tre volte all’anno) è datato 7 novembre scorso e nulla di anomalo è stato rilevato. Avanzare ipotesi di tale portata crea insicurezza nei cittadini e negli utenti con conseguente danno economico all’associazione”. Lo spiega in una nota la Rari Nantes Imperia alla luce dell’indagine giudiziaria aperta dalla Procura della Repubblica.
“Non esistono nemmeno presunti mancati interventi manutentivi rispetto all’accordo tra Rari Nantes ed il Comune di Imperia. A tal fine specifichiamo che oltre alla Commissione di Vigilanza, che si riunisce anch’essa dalle due alle tre volte all’anno, sull’argomento ha già avuto modo di esprimersi la Procura della Repubblica, a seguito di un ennesimo esposto effettuato da soggetti per così dire ‘anonimi’, che, dopo aver analizzato compiutamente la documentazione contabile e non, ha archiviato il procedimento affermando che ” la Rari Nantes Imperia57 ha effettivamente destinato il contributo comunale per gli scopi contrattualmente previsti dalla convenzione di affidamento del servizio di gestione del complesso natatorio F.Cascione “, ma non solo, evidenzia pure che l’ammontare del contributo comunale non è nemmeno sufficiente per garantire le spese per la gestione ed il funzionamento della piscina e ciò ha determinato una differenza di 110.976, 45 euro di maggiori spese sostenute dalla Rari Nantes Imperia57 nelle annualità presentate in occasione dell’indagine. Questi sono i fatti ad oggi e sarebbe cosa gradita si smettesse di influenzare l’opinione pubblica ed i cittadini con le più disparate ipotesi non aderenti alla realtà”, conclude la nota.