Parte l’assemblea di Rivieracqua: slitta la nomina del Cda, la discussione è sul piano di rientro del deficit

11 dicembre 2017 | 11:27
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A colpi di deleghe l’assemblea dei sindaci ha raggiunto il numero legale

Sanremo. Si è aperta l’assemblea dei sindaci soci, o aspiranti tali, di Rivieracqua, la società pubblica consortile che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Imperia.

I lavori sono incominciati con l’intervento del coordinamento per l’acqua pubblica, che attraverso le parole di Giorgio Caniglia, ha chiesto che il voto popolare del referendum venga rispettato e sia così scongiurata l’ipotesi ritorno del privato.

Questa volta il sindaco Biancheri, che dirige l’assemblea quale padrone di casa, ha chiesto a giornalisti e ai dipendenti del consorzio pubblico di allontanarsi prima dell’inizio della discussione. Da quanto trapela, dall’ordine del giorno è stata rinviata la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, che continuerà ad essere formato però da tre membri.

Sui nomi dei futuri amministratori, due dei quali saranno di fuori e solo uno legato al territorio, bocche cucite da parte dei primi cittadini. Biancheri ha già dichiarato che è disposto a cedere il proprio potere di scelta del futuro presidente, magari al sindaco Capacci che sta facendo resistenza all’ingresso del suo Comune nella compagine del consorzio pubblico.

Al vaglio dei sindaci, questa mattina, una rosa di possibili candidati, i quali saranno poi scelti definitivamente e nominati nella prossima assemblea.

La discussione però si è subito concentrata sul problema più spinoso, ovvero il debito di Rivieracqua nei confronti di Amat, circa 1 milione di euro, a causa del quale la società imperiese, partecipata dal Comune e da Iren Spa, ha presentato istanza di fallimento in tribunale nei confronti gestore unico.

Per farvi fronte i sindaci hanno iniziato a discutere di un ipotetico piano di rientro del deficit, basato sulla suddivisione fra i Comuni secondo parametri che tengono conto della popolazione, del contributo storico e dei consumi.

La prossima assemblea è stata convocata per mercoledì e un altro incontro si terrà lunedì 18 dicembre, il giorno prima dell’udienza di fronte al tribunale fallimentare.