Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione

9 dicembre 2017 | 14:29
Share0
Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione
Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione
Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione
Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione
Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione
Grosso nido di pericolose vespe velutine vicino all’ospedale di Sanremo, si attende la rimozione

Si trova vicino a salita Saccarello

Sanremo. Un grosso nido di insetti pericolosi a pochi metri dall’ospedale. Dalle fattezze sembrerebbe contenere vespe velutine e si trova su di un olivo vicino al nuovo padiglione del Borea, a fianco della mulattiera “Salita Saccarello”. E’ posto sull’albero a circa quattro metro di altezza e le sue dimensioni si avvicinano al metro per 60 centimetri di larghezza. E’ a forma di ghianda. I residenti, che oggi hanno allertato il centralino del plesso ospedaliero, lamentano la pericolosità degli insetti, che, oltre loro, rischiano di pungere anche qualche paziente del Borea. Ma medici ,infermieri, personale e visitatori non sono esclusi dall’emergenza. Della rimozione si occuperà in questi giorni un Ente regionale specializzato.

Secondo quanto riporta Wikipedia, la vespa velutina ha queste caratteristiche: “Come le comuni vespe diffuse in Europa è dotata di un pungiglione e presenta un comportamento discretamente aggressivo nei confronti dell’uomo. Secondo gli entomologi la sua pericolosità, per gli uomini e i mammiferi in genere, va paragonata a quella delle altre vespe europee. Diversa è invece la sua pericolosità per le api, di cui si nutre, soprattutto per quanto riguarda le specie europee. Pur abilissimo predatore di api nel suo territorio di origine, è in Europa che questo imenottero riesce a minare seriamente l’esistenza delle comunità apiarie. Le specie apiarie del sud-est asiatico hanno adottato infatti dei comportamenti validi per combattere questo loro predatore, comportamenti sconosciuti alle api europee”