GoImperia, a rischio il futuro dei 30 dipendenti che opera in porto



Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente con Comune, Go Imperia, curatori fallimentari e Confindustria
Imperia. Il futuro dei trenta dipendenti della Porto di Imperia Spa, che dal luglio 2014 erano sotto la Go Imperia, ora è a rischio. Dopo la definitiva decadenza della concessione per la Spa del porto, decretata dal Consiglio di Stato, la società comunale infatti non ha più motivo di proseguire l’affitto di azienda con i curatori fallimentari, al quale era legato anche il destino dei lavoratori.
Il contratto di affitto scade a fine anno e dunque fra pochi giorni e la Go Imperia ha già respinto la proposta di rinnovo della curatela fallimentare della Porto Spa. La società comunale infatti intende fare domanda di concessione per la gestione diretta dello scalo turistico e potrebbe al limite affittare le attrezzature ancora in capo alla Porto Spa. Nulla di più.
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente con Comune, Go Imperia, curatori fallimentari e Confindustria per ragionare sul futuro dei lavoratori del porto. Una soluzione temporanea potrebbe essere quella di un contratto interinale, ma poi si dovrà comunque arrivare a una selezione pubblica. Ma come accaduto per la Seris, si potrebbe anche trovare la soluzione per tutelare i diritti di chi già oggi lavora nel bacino.