Furti di verde ornamentale, la denuncia della Cia: “Non solo danni al settore, ma anche un problema di ordine pubblico”

12 dicembre 2017 | 07:22
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Furti di verde ornamentale, la denuncia della Cia: “Non solo danni al settore, ma anche un problema di ordine pubblico”

Cattaneo: “Chiediamo che la merce possa avere una traccibilità certa”

Imperia. Sempre più preoccupante il fenomeno del furto di fronde verdi ornamentali, anche con danni alle coltivazioni. La denuncia arriva dalla Cia,la Confederazione italiana agricoltori della provincia di Imperia, che chiede maggiori controlli e più attenzione da parte di chi compra

Mariangela Cattaneo, vice presidente della Cia, ha raccontato questo fenomeno che sta interessando sempre più da vicino il territorio della nostra provincia. Sono tantissimi, infatti, i casi di furto di fronde e verde ornamentale dalle coltivazioni locali.

“Abbiamo cercato di far comprendere il fenomeno dei furti di verde ornamentale innanzitutto alle forze dell’ordine e alla Prefettura – ha spiegato la Cattaneo – affinchè si possa avere una percezione diversa di questo problema, perchè, non solo ci sono dei danni ingenti al settore, ma c’è anche un problema di ordine pubblico. Quando ci si trova di fronte a una persona che viene a rubare delle fronde in campagna, non si sa cosa potrebbe succedere”.

Il problema dei furti di verde dalle campagne però, non preoccupa solamente per l’incremento dei danni alle coltivazioni e l’aumento delle ‘incursioni’ dei ladri di verde ornamentale, ma anche per il dilagare nascosto di un mercato nero di questi prodotti.

Come ha precisato la presidente della Cia: “l’aumento di richiesta del verde ornamentale non giustifica di certo questo mercato ‘parallelo’ e, perciò, chiediamo che la merce possa avere una traccibilità certa, chiedendo aiuto anche ai commercianti, perchè questo fenomeno nel lungo periodo può portare ad avere una minor produzione, visto che i coltivatori si stufano nel vedersi portato via il frutto del proprio lavoro”.

“Mi auguro dunque – ha poi conlcuso la Cattaneo – che i commercianti che approfittano di questa ‘concorrenza sleale’ capiscano, innanzitutto, che stanno facendo un acquisto quantomeno ‘incauto’ che è punibile dalla legge, ma anche che, così facendo, stanno rovinando un mercato già in difficoltà”.