Droga e armi, arrestato dalla polizia a Diano Castello Antonio De Marte




Operazione della squadra mobile nel golfo dianese insieme all’unità cinofila della guardia di finanza.
Diano Castello. Nuovo importante colpo della polizia che ha sequestrato armi e droga (in particolare 9 chili di marijuana ndr) in una villa di Diano Castello. Per questa operazione gli agenti della squadra mobile si sono trasformati in corrieri facendo irruzione nella villa con un furgone per effettuare le consegne. Dal mezzo sono scesi i poliziotti che hanno fatto scattare le manette ai polsi di Antonio De Marte, 44 anni, imprenditore edile, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Lo stupefacente e l’arsenale, costituito da otto fucili con matricola abrasa e munizionamento vario, sono stati recuperati dietro delle lastre di lamiera di un casolare vicino alla dimora di De Marte. Era quello il nascondiglio che gli inquirenti hanno individuato dopo accurate ricerche. I fucili sequestrati saranno comunque sottoposti ad accurati accertamenti. Così come si cercherà di appurare la provenienza della droga. Sequestrata anche della cocaina. Tutto lo stupefacente ha un valore complessivo di decine di migliaia di euro. De Marte è stato arrestato per la detenzione illegale delle armi, della droga e per il riciclaggio delle vetture.
Gli agenti della squadra mobile coordinati dal capo Giuseppe Lo Deserto, infatti, hanno trovato un laboratorio dove veniva confezionata la droga e alcune autovetture di provenienza illecita: tre di questi mezzi (una Fiat Panda, un’Audi A4 e una Mercedes classe A provento di furti). Sequestrata anche una somma di denaro per oltre 10 mila euro con appunti che indicavano la fiorente attività di spaccio.
Individuato anche un albanese che era colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale disposto dalla procura del tribunale di Novara. Denunciato anche un ventenne, nipote di De Marte, che deve rispondere anche lui di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un’attività che ha visto la collaborazione dell’unità cinofila della guardia di finanza. A coordinare l’indagine è stato il pm Alessandro Bogliolo ed aveva preso le mosse seguendo i membri della famiglia De Marte.
Quella appena conclusa dalla polizia rappresenta un altro obiettivo raggiunto nel controllo del territorio. Arresti eccellenti sono stati compiuti anche negli ultimi giorni quando gli agenti hanno infilato la le manette ai polsi del killer di Viterbo. Di quest’ultimo caso se ne occupano anche i poliziotti della squadra mobile di Viterbo che indagano per duplice omicidio.