Buon compleanno stazione, ma i pendolari imperiesi non hanno nulla da festeggiare
Tanti i problemi segnalati in riunioni e finiti nei dossier, ma le soluzioni tardano ad arrivare
Imperia. Compie un anno la nuova stazione ferroviaria di Imperia, ma da festeggiare c’è ben poco. I pendolari per quasi 365 giorni sono rimasti in prima linea per segnalare disagi e magagne e non solo treni per protestare per treni in ritardo o che addirittura hanno saltato le fermate.
Per le carenze strutturali della stazione del capoluogo di provincia hanno arricchito voluminosi dossier finiti poi sui tavoli di Trenitalia e Rfi. “Si, stiamo guardando, abbiate pazienza, faremo tutto”, sono state le promesse arrivate anche dopo diversi sopralluoghi, ma nulla dal giorno del taglio del nastro, quando sono arrivati i politici che facevano la gara per farsi fotografare e finire sui giornali e in tv, è cambiato.
“Le scale mobili sono attive 24 ore su 24 con uno spreco di energia pazzesco – dice Sebastiano Lopes, storico portavoce del Comitato utenti Trenitalia del ponente – Ma ci sono anche problemi per il parcheggio: l’asfalto ha ceduto e sono decine le moto che si sono danneggiate. Una stazione nuova che però ha già bisogno di interventi (urgenti) di manutenzione. Manca un’edicola, un punto di ristoro, l’ufficio della polfer. E sono solo alcuni dei problemi che abbiamo più volte denunciato ai vertici di Trenitalia e Rfi. Per la stazione di Imperia che dovrebbe accogliere i turisti in arrivo da lontano c’è davvero poco da festeggiare”.