Armando Biasi: “Ritorno in politica per fare grande Vallecrosia”
Pronto alle amministrative 2018 spinto dagli abitanti della cittadina del ponente
Vallecrosia. Bastava aspettare: il tempo, si sa, è galantuomo. Nel 2013 ha abbandonato la poltrona di sindaco. Si è dimesso per difendere la sua dignità di uomo e della sua famiglia. Fango e polemiche hanno screditato un sindaco con accuse anche violente. Ma un magistrato attento e scrupoloso ha fatto chiarezza, ha acceso una luce e la posizione di Armando Biasi, ex sindaco di Vallecrosia, è stata definitivamente archiviata. Inutile ripercorrere il passato, ma per quattro lunghi anni è rimasto fuori da tutti e da tutto ed ha pensato solo al lavoro e alla famiglia, alla moglie e ai figli che lo hanno sorretto e rimesso in piedi già il giorno dopo le dimissioni.
Negli ultimi mesi è scattata un’altra molla, una scintilla. E qualcosa è cambiato. Biasi ha deciso di calare l’asso e si rimette in gioco. “Si, è vero, mi candido. Tanti cittadini me lo hanno chiesto e sono pronto con idee e progetti seri per far ripartire la città”, dice. Amarezza e delusioni sono un lontano ricordo anche per un sindaco che ha in mente di guardare al futuro “per il bene della collettività” che ha riposto in lui fiducia.
Testardo? Sicuramente. Perché al giorno d’oggi ricoprire il ruolo di sindaco è come sfidare il diavolo: entri nel girone dantesco, devi saper dribblare ostacoli e anche malelingue. Biasi cita il Dalai Lama e la sua arte della felicità. “E la conquista e l’esercizio di una pratica quotidiana, difficile ma possibile: conoscere se stessi, capire le ragioni degli altri, aprirsi al diverso e guardare le cose in modo nuovo. In una parola, riscoprire la qualità umana per eccellenza: la compassione. Insegnandoci a trasformare le avversità in occasioni per conquistare una stabile e profonda serenità interiore, il Dalai Lama ci rivela così come sconfiggere l’ansia, l’insicurezza, la collera e lo sconforto, per vivere meglio con se stessi e con gli altri”.
E il candidato sindaco di Vallecrosia invita (non sfida ndr) al confronto quelle persone che lo hanno travolto e gettato nel fango. “Sono qui, cammino a testa alta. Ho idee e progetti da condividere con tutti per far ritornare bella Vallecrosia, tutto il resto non conta. Preferisco dimenticare”.