51esima Giornata mondiale della pace quest’anno è dedicata ai migranti: marce, manifestazioni e iniziative in tante città

Troppi sono ancora i popoli afflitti dalla guerra, costretti ad abbandonare la propria terra e a rifugiarsi altrove
Genova. Lunedì 1° gennaio, in occasione della 51ª Giornata mondiale della pace, esprimendo il proprio sostegno al messaggio di papa Francesco “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”, la comunità di Sant’Egidio organizza marce, manifestazioni e iniziative pubbliche in centinaia di città di tutti i continenti invitando a “cominciare il nuovo anno costruendo un mondo più umano, che sappia accogliere e integrare“. Troppi sono ancora i popoli afflitti dalla guerra, costretti ad abbandonare la propria terra e a rifugiarsi altrove, troppe le vittime della violenza e del terrorismo.
Per i migranti e i profughi ci sono soluzioni possibili, come ha dimostrato l’esperienza di due anni di corridoi umanitari verso l’Italia e altri Paesi europei: ci sono vie diverse che vogliamo continuare a percorrere perché non prevalgano muri e divisioni, ma una cultura del vivere insieme, che permetta di guardare al futuro con speranza.
A Genova, la manifestazione prenderà il via alle 15,15 nella basilica dell’Annunziata del Vastato con l’incontro presieduto dal cardinale Angelo Bagnasco e le testimonianze di migranti siriani e testimoni dei conflitti di ieri e di oggi.
A seguire, la marcia per la pace fino a piazza san Lorenzo: verranno ricordati i nomi di tutti i Paesi ancora coinvolti dai conflitti e dalla violenza nei diversi continenti.