Via Veolia, Rivieracqua gestisce il depuratore di Imperia
Finisce la gestione da parte dell’azienda che chiede due milioni e mezzo al Comune
Imperia. “Veolia” lascia il depuratore di Imperia dopo 5 anni e fa il suo ingresso Rivieracqua. Succederà prima del 18 dicembre visto che il tribunale il 27 ottobre scorso (prima della comunicazione del sindaco del caso Amat fallimento Rivieracqua ndr) ha accolto la richiesta di Veolia che aveva diffidato il Comune al pagamento di 2 milioni e mezzo di euro. Un contenzioso che, si sa, sta andando avanti da tempo. A comunicare il passaggio di consegne è stato il sindaco Carlo Capacci nel corso della commissione consiliare di ieri. Ma la situazione è tutt’altro che risolta.
Si sapeva da tempo che “Veolia” aveva minacciato di abbandonare l’impianto perché si riteneva creditrice di una ingente somma di denaro che il Comune avrebbe dovuto versare nelle loro casse. Rivieracqua subentra a Veolia, ma probabilmente gestirà l’impianto in forma provvisoria senza contare che il 19 dicembre è anche in programma la prima udienza in tribunale circa l’istanza di fallimento presentata da Amat.
I consiglieri comunali di minoranza da marzo si chiedono se questa situazione non poteva essere tamponata molto prima visto che esisteva una delibera che autorizzava già in quel periodo l’ingresso di Rivieracqua. Ma a restare in sospeso è quella somma di 63 mila euro che il Comune avrebbe dovuto versare nelle casse della società che gestisce il servizio idrico provinciale. Situazione, che poi, ha comportato una frattura politica tra il Pd e il sindaco Capacci. La conseguenza è stata quella che quattro assessori si sono dimessi per un atteggiamento del sindaco che “hanno definito irresponsabile”. Ci si domanda se la questione del depuratore non poteva essere risolta già nella primavera scorsa prima di arrivare a diffide e ordinanze del tribunale.