Effetti collaterali |
Cronaca
/
Ventimiglia
/

Ventimiglia, aggressioni e violenze: aumentano vendite di spray al peperoncino, mentre i magrebini cercano coltelli

2 novembre 2017 | 12:13
Share0
Ventimiglia, aggressioni e violenze: aumentano vendite di spray al peperoncino, mentre i magrebini cercano coltelli

Giustificano la richiesta dicendo che i coltelli servono “per sbucciare le mele”

Ventimiglia. Che nella città di confine la paura di subire un’aggressione sia notevolmente aumentata lo dimostra anche il fatto che sempre più cittadini si rechino in armeria per acquistare
spray al peperoncino e pistole caricate a gel: dispositivi legali di autodifesa. 
“Vengono donne, giovani e meno giovani, che vogliono sentirsi più sicuri”, dichiara il titolare dell’armeria di via Aprosio, “Ma ci sono anche genitori che acquistano gli spray per i propri figli”.
Le vendite sono aumentate esponenzialmente negli ultimi mesi. Al contempo sono aumentati anche i magrebini che tentano di procurarsi un’arma bianca. Entrano nel negozio chiedendo coltelli, ma la richiesta viene respinta nonostante gli stranieri giustifichino la richiesta dicendo che il coltello serve loro per sbucciare le mele.

Nell’ultimo mese, quando Ventimiglia è stata raggiunta da un flusso di nordafricani tra cui molti tunisini, sono aumentati gli episodi di violenza che hanno messo in agitazione la popolazione: dalla mamma derubata del suo smartphone mentre passeggiava in pieno centro con il figlioletto nel passeggino alla commessa che ieri sera, in via Cavour, ha subito una violenza sessuale da un magrebino ubriaco. Mentre il sindaco chiede con forza di poter dotare la sua città di un sistema di videosorveglianza, alcuni cittadini stanno pensando di organizzare ronde per prevenire le aggressioni nei confronti dei più deboli: donne e anziani.