Una delegazione sindacale di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Liguria incontra i capigruppo a margine del consiglio regionale

Hanno discusso il contratto collettivo nazionale di lavoro di logistica, trasporto merci e spedizioni che non viene rinnovato, ormai, da 22 mesi
Genova. Questa mattina Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Liguria, a margine della seduta del Consiglio regionale, sono state ricevute dai capogruppo del consiglio e dal presidente Toti, proprio come avevano chiesto in precedenza, per discutere del contratto collettivo nazionale di lavoro di logistica, trasporto merci e spedizioni che non viene rinnovato, ormai, da 22 mesi.
La delegazione sindacale era composta da: Marco Gallo, coordinatore regionale Filt Cgil Liguria, Mauro Scognamillo, segretario generale Fit Cisl Liguria, Giovanni Ciaccio, coordinatore regionale logistica e trasporto merci Uiltrasporti. Le OO.SS hanno illustrato le ragioni dello sciopero avvenuto il mese scorso, confermando l’astensione dal lavoro prevista per il prossimo 11 e 12 dicembre anche a Genova a tutti i varchi portuali e in tutte le piattaforme logistiche DHL, GLS, TNT, SDA, BRT.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Liguria hanno ribadito ai capigruppo la volontà di affermare un contratto nazionale di lavoro unico per il mondo dell’autotrasporto, della logistica e delle spedizioni e hanno posto l’accento sulla non chiarezza della normativa Europea in materia di somministrazione che non garantisce trasparenza e si presta a equivoci e danni di carattere fiscale, previdenziale ed economico sia per i lavoratori che per il Paese.
Le OO.SS hanno evidenziato le criticità del trasporto in Liguria e i temi della piattaforma sindacale che prevede:
contratto unico di settore, tutele, diritti, legalità incremento della retribuzione e delle indennità, clausola sociale, internalizzazioni, superamento del subappalto, contrasto al distacco transnazionale.
“È necessario arrivare a un rapido rinnovo del contratto che definisca il lavoro nel settore, attraverso regole certe, diritti, dignità e un adeguato incremento retributivo – hanno detto ai capigruppo del Consiglio regionale Gallo, Scognamillo, Ciaccio – Vogliamo che il consiglio regionale, attraverso un ordine del giorno, ponga con forza le problematiche del trasporto e della logistica all’opinione pubblica, con la speranza che il nostro grido di allarme arrivi all’Europa”.