“Signora suo figlio ha causato un incidente, mi deve dei soldi”: ecco come i fratelli napoletani Esposito hanno truffato un’anziana vedova di Taggia

10 novembre 2017 | 14:59
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“Signora suo figlio ha causato un incidente, mi deve dei soldi”: ecco come i fratelli napoletani Esposito hanno truffato un’anziana vedova di Taggia

Sono Carmine e Luigi, entrambi pluripregiudicati

Taggia.“Signora suo figlio ha causato un incidente, sono un avvocato e mi deve dare dei soldi per la causa legale”. E’ più o meno questo il modus operandi utilizzato dai fratelli napoletani Carmine e Luigi Esposito per  truffare un’anziana vedova tabiese, il 16 maggio scorso. I due, pluripregiudicati, sono stati arrestati ieri dai carabinieri della Compagnia di Osimo, in provincia di Ancona nelle Marche. Sono ritenuti responsabili di decine di truffe su quasi tutto il territorio nazionale, per lo più ai danni di anziani.

Il metodo era quasi sempre lo stesso. Spacciarsi per un carabiniere o un avvocato a paventare gravi conseguenze economiche ai danni dei figli dei truffati, coinvolti in finti incidenti o sciagure alle quali, per riparare, i malcapitati dovevano sborsare ingenti somme di denaro. Generalmente uno telefonava e poi l’altro fratello si presentava a casa della vittima per riscuotere il denaro. Nel caso della vedova tabiese uno dei due Esposito avrebbe “battuto” all’anziana ben 7000 euro. Alla risposta della donna che, desolata, non possedeva quella cifra, il truffatore aveva detto di racimolare tutti i monili d’oro che aveva. Preziosi che poi sono stati recuperati, non è chiaro se da uno dei fratelli o da un soggetto terzo, dopo una visita a casa della povera signora.

Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Montereale con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e alla truffa continuata aggravata in concorso.

Le truffe ai danni di anziani sono oramai, purtroppo, quasi all’ordine del giorno. I carabinieri ls sanno e, negli ultimi anni, stanno portando avanti un’opera di sensibilizzazione tra la popolazione per prevenire e combattere questo vile fenomeno criminale.

ANZIANI: “I DIECI CONSIGLI” DEI CARABINIERI PER EVITARE TRUFFE E FURTI

Ecco alcuni consigli, a costo zero, su come difendersi dai furti in abitazione:
1. per brevi periodi di assenza lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione;
2. chiudere sempre gli infissi, il garage e la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti;
3. ricordarsi che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno;
4. se si hanno oggetti di valore in casa è utile suddividerli in più luoghi rendendo difficile il rinvenimento;
5. inoltre è utile fotografare quadri e oggetti preziosi perché in caso di furto saranno più facili da ricercare.
6. anche le armi, se detenute, vanno smontate ed i pezzi divisi e nascosti;
7. sensibilizzare anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento, nonché all’individuazione di sconosciuti aggirarsi nei pressi di più immobili : in caso non esitare a chiamare il 112;
8. se tornando a casa si dovesse trovare la porta aperta o chiusa dall’interno, bisogna evitare di entrare per scongiurare la reazione istintiva del ladro che si vede scoperto e quindi un potenziale scontro letale: anche in tale situazione bisogna evitare soluzioni o iniziative “fai da te” chiamando prontamente il 112;
9. per lunghi periodi di assenza, non far sapere ad estranei i propri programmi di viaggi e vacanze, organizzandosi con parenti e amici nel controllare l’abitazione, evitando che si accumuli posta nella cassetta delle lettere chiedendo a un vicino di ritirarla;
10. non divulgare la data del tuo rientro e non dare informazioni specifiche sulla tua assenza, ne tramite segreteria telefonica; installare, se è possibile, dispositivi automatici di accensione, ovvero prese temporizzate digitali, di luci, radio e televisione, ad intervalli di tempo, programmabili anche settimanalmente ad accensione casuale (costo € 20,00 circa), ben in vista da finestre e balconi, unitamente al posizionamento di semplici cicalini magnetici da posizionare sugli infissi più a rischio, in modo da attivarsi al minimo tentativo di manomissione dell’infisso, dall’esterno, rappresentano un utile sistema economico e pratico. In particolare i cicalini magnetici, proprio per la loro insignificante presenza, hanno con il loro allarme acuto e persistente, scoraggiato i ladri in molte occasioni.