Sentenza del Consiglio di Stato sul porto di Imperia, il commento del sindaco Carlo Capacci

29 novembre 2017 | 13:04
Share0
Sentenza del Consiglio di Stato sul porto di Imperia, il commento del sindaco Carlo Capacci

Il provvedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa viene ufficialmente rigettato

Imperia. In data odierna il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sul ricorso proposto dal Porto di Imperia Spa, Acquamare, titolari posti barca, curatela fallimentare e banche contro il Comune di Imperia.

La sentenza espressa dai giudici conferma la decisione del TAR: vengono definitivamente respinti gli appelli principali e dichiarati improcedibili gli appelli incidentali.

Il provvedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa viene ufficialmente rigettato. Con molta soddisfazione il sindaco Carlo Capacci commenta: “Abbiamo sostenuto con convinzione il fatto che la concessione demaniale fosse decaduta. Sono contento e soddisfatto che alla fine la Magistratura abbia convenuto sull’atto in questione che, ricordo, era stato firmato dall’allora dirigente porti e demani, Ingegner Lunghi. Questa sentenza conferma il percorso già intrapreso con la Go Imperia, che ora diventa molto più forte e il cui valore per la Città diventa inestimabile. Sono contento, felice e onorato di aver restituito ai cittadini il porto di Imperia, che rimane di fatto una loro proprietà”.

Ancora il sindaco Capacci: “Il Comune di Imperia oggi vive un giorno che potrei definire epocale, ma che preferirei ricordare come “giusto”. Il porto di Imperia torna al Comune e viene quindi restituito ai legittimi proprietari: i suoi cittadini. E’ con grande stima che ringrazio i legali che ci hanno assistito in questo difficile momento, portando alla odierna sentenza del consiglio di Stato dove le opposizioni al provvedimento di decadenza della concessione demaniale marittima in capo alla Porto di Imperia SpA sono state definitivamente rigettate. Ringrazio quindi l’avvocato Luigino Montarsolo e i legali della Go Imperia, che hanno saputo porre termine ad un capitolo oscuro della storia di Imperia, ereditato dalle precedenti amministrazioni e, allo stesso tempo, danno modo alla città di aprirne uno nuovo”.