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Sanità, Viale al PD: “Con nuove regole su accreditamento sanitario nessun posto di lavoro a rischio”

9 novembre 2017 | 17:10
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Sanità, Viale al PD: “Con nuove regole su accreditamento sanitario nessun posto di lavoro a rischio”

“Il piano prevede semplicemente la rimodulazione dell’assistenza in base alle reali esigenze dell’assistito: una valutazione che sarà effettuata da una equipe medica”

Genova. “Il piano sociosanitario tutela l’occupazione senza tagliare i servizi ma rimodulando l’assistenza sulle reali esigenze della persona”. Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale replica alle critiche del Partito Democratico in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie.

“Il piano sociosanitario – aggiunge la vicepresidente Viale – fa finalmente chiarezza su chi fa che cosa, evitando, ad esempio, che un operatore sociosanitario svolga compiti da infermiere come effettuare una flebo a un paziente, con tutti i rischi che ne conseguirebbero per entrambi dal punto di vista legale e sanitario: in questo modo si tutelano sia gli operatori sia gli assistiti”.

L’assessore alla Sanità rimanda al mittente anche l’accusa di “scaricare i costi sulle famiglie”: “Il piano sociosanitario – spiega la vicepresidente Viale – prevede semplicemente la rimodulazione dell’assistenza in base alle reali esigenze dell’assistito: una valutazione che sarà effettuata, contrariamente a quanto insinua il Pd, da una equipe medica, anche con il parere del responsabile della struttura.

Voglio ricordare all’opposizione che le norme in materia di autorizzazione e accreditamento attendevano una revisione visto che risalivano al 1999: questa Giunta le ha aggiornate e semplificate per dare un più efficace strumento agli operatori preposti alle verifiche, a garanzia delle famiglie, degli anziani ospitati nelle strutture oltre che dei bambini negli asili. Voglio quindi esprimere soddisfazione per il lavoro che l’assessorato ed Alisa hanno svolto di ascolto degli enti gestori e del Consiglio regionale”.